Dopo quasi quattro decenni alla direzione di Vogue America, Anna Wintour sarebbe pronta a fare un passo indietro. La notizia, riportata da fonti internazionali tra cui The Daily Front Row, WWD e Business of Fashion, segna la fine di un’era per la celebre rivista, a lungo considerata il punto di riferimento assoluto nel mondo della moda.
Secondo quanto trapelato, la decisione sarebbe stata comunicata giovedì mattina nel corso di una riunione con il team editoriale. Sebbene si prepari a lasciare la direzione della testata statunitense, Wintour continuerà a ricoprire i ruoli di Chief Content Officer globale di Condé Nast e direttore editoriale internazionale del brand Vogue.
Alla guida dell’edizione americana dal 1988, Wintour – oggi 75enne – è una delle figure più influenti del panorama fashion globale. Il suo impatto si è fatto sentire fin da subito: il debutto alla direzione fu segnato dalla celebre copertina di novembre 1988, con la modella Michaela Bercu immortalata in jeans e un lussuoso maglione firmato Christian Lacroix, in uno scatto di Peter Lindbergh che sovvertì le regole della fotografia di moda dell’epoca.
Nota anche al grande pubblico per aver ispirato, secondo molte ricostruzioni, il personaggio interpretato da Meryl Streep nel film Il diavolo veste Prada, Wintour ha contribuito a trasformare Vogue in un marchio culturale globale, influenzando non solo il settore editoriale ma anche l’immaginario collettivo legato alla moda.
Tra i suoi meriti, oltre al rilancio commerciale e stilistico del magazine, l’ideazione e la supervisione del Met Gala, l’evento benefico più atteso del calendario mondano newyorkese, e l’ormai leggendario September Issue, il numero di settembre che detta le tendenze della stagione.
Resta ancora avvolta nel riserbo l’identità di chi prenderà il suo posto alla guida dell’edizione americana. Tuttavia, i riflettori sono puntati su Chioma Nnadi, attualmente a capo dei contenuti editoriali di British Vogue, considerata da molti un nome forte per la successione.