A partire da ieri 12 maggio, cambiano le regole della circolazione nel celebre Quadrilatero della Moda, una delle zone più esclusive di Milano e simbolo del lusso italiano. Con l’attivazione ufficiale della nuova Zona a Traffico Limitato, ribattezzata “ZTL Quadrilatero”, le auto non potranno più accedere liberamente a quest’area, se non in casi specifici.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano, ha l’obiettivo di tutelare la vivibilità e il prestigio di un quartiere fortemente turistico e commerciale, riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico e favorendo una mobilità più sostenibile. Il provvedimento interessa l’area compresa tra via Montenapoleone, via della Spiga, via Manzoni e corso Venezia, un perimetro noto a livello internazionale per l’alta moda, il design e l’eleganza urbana.
Secondo quanto previsto dal nuovo regolamento, l’accesso sarà consentito soltanto a pedoni, biciclette, mezzi pubblici, veicoli di residenti con permesso, operatori logistici in orari stabiliti, e persone con disabilità. Saranno inoltre installati varchi elettronici per il controllo degli accessi, attivi tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, fascia oraria considerata di maggior affluenza turistica e commerciale.
“L’obiettivo è duplice: proteggere un’area di straordinario valore culturale ed economico e promuovere una città più attenta alla qualità della vita”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità del Comune. “Stiamo lavorando per restituire spazi pubblici alle persone, rendendo i luoghi più sicuri, silenziosi e piacevoli da vivere”.
Le reazioni tra residenti e commercianti sono variegate: alcuni accolgono positivamente il cambiamento, vedendolo come un passo verso una città più moderna e europea, mentre altri esprimono preoccupazione per le eventuali difficoltà logistiche e per i possibili impatti sulle vendite.
La ZTL Quadrilatero si inserisce in un più ampio piano di trasformazione urbana che comprende anche il potenziamento del trasporto pubblico, la creazione di nuove aree pedonali e ciclabili, e la promozione di servizi di mobilità condivisa.
Il Comune ha inoltre annunciato una fase di monitoraggio nei prossimi mesi per valutare l’efficacia del provvedimento e raccogliere suggerimenti da parte di cittadini e operatori del settore. Eventuali aggiustamenti, ha assicurato l’amministrazione, saranno presi in considerazione in base ai dati raccolti e alle esigenze emerse sul campo.