La Cantina San Michele Appiano, storica per la sua tradizione vinicola centenaria, ha recentemente inaugurato una collaborazione artistica con l’artista bolzanino Robert Pan, dando vita al progetto “Appius. Arte. Amore. Alto Adige”. Questa iniziativa celebra l’incontro tra l’eccellenza enologica e l’arte contemporanea, sottolineando l’importanza della bellezza in tutte le sue forme
All’interno della nuova cantina dedicata ad Appius, la cuvée di punta ottenuta dalla selezione delle migliori uve di Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon dei vigneti storici di Appiano, è stata svelata un’opera esclusiva di Robert Pan. L’opera, delle dimensioni di 1,5 metri per 1,2, è stata suddivisa in dieci elementi unici, riprodotti su etichette in vetroresina applicate a dieci bottiglie Mathusalem (6 litri) di Appius 2019.
Queste bottiglie, firmate dall’artista e dall’enologo Hans Terzer, non saranno destinate alla vendita, ma verranno conservate per occasioni speciali o eventi benefici selezionati. Inoltre, è prevista un’edizione limitata di 150 repliche in formato Magnum, disponibili per l’acquisto a partire da metà aprile. n spazi e geometrie studiati per esaltare l’evoluzione del vino nel tempo.
Lungo il perimetro sono disposti speciali tini in acciaio color bronzo satinato dalla forma tronco-conica, mentre al centro si trova una sala degustazione illuminata da finestre zenitali che permettono l’ingresso di luce naturale. Hans Terzer, enologo di lunga data della cantina, ha sempre perseguito l’obiettivo di combinare tradizione e innovazione. “Avevo l’idea di Appius in mente da molto tempo; dovevo solo aspettare il momento giusto”, afferma Terzer.Fondata nel 1907, la Cantina San Michele Appiano conta oggi 320 soci viticoltori che coltivano 390 ettari di vigneti.
La filosofia della cantina si basa sul rispetto per l’uva, la varietà e il territorio, valori che si riflettono nella qualità dei loro vini, riconosciuti e premiati a livello nazionale e internazionale. Questa sinergia tra vino e arte rappresenta un ulteriore passo verso l’affermazione di Appius come simbolo di eccellenza e bellezza dell’Alto Adige, unendo la passione per la viticoltura alla creatività artistica in un connubio che celebra il territorio e le sue tradizioni.