Secondo diverse fonti (di mercato e del settore) Capri Holdings starebbe valutando la vendita di Versace. Le valutazioni sembrano essere nate in vista della fusione con Tapestry, holding statunitense, che per ovvie ragioni sta conducendo un esame di tutti i brand abbracciati da Capri.
È ancora da capire se Federal Trade Commission autorizzerà la fusione tra Tapestry e Capri Holding. Intanto, tornano le indiscrezioni (già circolate, insieme a quelle sul destino di Jimmy Choo) secondo cui Capri Holdings avrebbe posto Versace sotto la lente di ingrandimento. Tra le varie opzioni prese in considerazione, c’è anche la vendita: il gruppo statunitense avrebbe addirittura già incontrato due investitori, Exor e Kering. In base a quanto riporta il Corriere della Sera, non è nemmeno da escludere lo scenario opposto: cioè, che Capri decida non solo di tenersi Versace, ma di investirci per renderlo il marchio di punta del futuro colosso della moda a stelle e strisce. Simmetricamente, anche Tapestry starebbe valutando l’idea di liberarsi di Stuart Weitzman.
Si parla 17 milioni di tra aprile e giugno, con un calo delle vendite del 15,4% soprattutto in Cina registrato nel secondo trimestre dell’anno. Perdite e decrescite che sembrano mettere in discussione il suo impatto, nonostante abbia generato oltre 1,1 miliardi di dollari di ricavi nel 2023.