Dubai sempre più attrattiva per investimenti immobiliari di lusso. Lo evidenzia Gabetti Middle Est, primo gruppo di intermediazione immobiliare italiano operativo negli Emirati Arabi. COntinuano a crescere i prezzi al mq, ma anche le aspettative di rendita: a Dubai si può arrivare a un guadagno fino a 80.000 euro l’anno per un bilocale. Un dato che continua ad attirare investitori da ogni parte del pianeta. Secondo la società di intermediazione W Capital Real Estate, l’estate del 2023 ha registrato il 30% in più di vendite rispetto allo stesso periodo del 2022 .
Non a caso l’UBS Global Real Estate Bubble IndeX, indica Dubai, insieme a Singapore e Miami, quale meta attualmente più ambita per gli investimenti immobiliari nel mondo. Un trend che ha portato a un aumento dei prezzi del mattone fino al 40% e del costo degli affitti del 50% negli ultimi anni. Solo tra metà 2022 e metà 2023, secondo uno studio di Colife – servizio di gestione immobiliare con sede negli Emirati Arabi Uniti – il prezzo degli immobili in vendita è aumentato del 15%, mentre quello degli affitti, da inizio dell’anno, è aumentato del 30%. E d’altra parte, secondo un recente studio di Colife, Dubai, insieme a Oslo, Berlino, Barcellona e Lisbona è tra le cinque città al mondo più amate dagli expat, che rappresentano ben l’80% della popolazione. Acquistare oggi casa nel centro di Dubai costa tra i 6.500 e i 12.000 al mq, mentre affittare un bilocale di 65 mq costa tra i 4.500 e i 6.500 euro al mese.
Chi sceglie di mettere il proprio appartamento ad uso turistico può chiedere almeno 250 euro al giorno, mentre affittando un bilocale di 65 mq con contratto di long term si può ottenere una rendita annua fino a 80.000 euro l’anno (al lordo della tassazione). Un dato, questo, legato all’altissimo tasso occupazione degli appartamenti in locazione, pari al 94%, che sta spingendo moltissimi investitori stranieri a investire a Dubai, ottenendo profitti lordi fino al 18% annuo per gli affitti a breve termine e fino al 12% per le locazioni durevoli (diversamente da quanto avviene in Italia a Dubai i contratti hanno una durata massima di 1 anno, al termine del quale possono essere rinegoziati). Secondo i dati di Colife, in media ci vogliono appena 8 anni per ripagare l’acquisto di un appartamento a Dubai messo a reddito.
“Il mercato immobiliare di Dubai è in pieno fermento, tutti i trend indicano come questa sia questa la città del presente e del futuro per investire – spiega Ross Bellantoni, CEO di Gabetti Middle Est -. Qui arrivano persone da tutto il mondo per motivi lavorativi, e il bisogno di appartamenti, specialmente di piccole e medie dimensioni, è in costante aumento.Abbiamo aperto la nostra sede un anno fa e abbiamo già gestito transazioni per 14 milioni di euro. La maggior parte dei nostri clienti sono italiani che vogliono fare un investimento e sanno che qui possono trovare soluzioni altamente redditizie e sicure anche grazie al ruolo di garante nelle compravendite del Governo degli Emirati. Siamo convinti che sempre più italiani investiranno a Dubai nei prossimi anni”.