Una trentina di giovani hanno imbratatto i negozi di Gucci, Prada e Louis Vuitton nell’area di via Filangieri a Chiaia. Nel pomeriggio, manifestazione di Fridays for Future. Disordini alla manifestazione con 10mila partecipanti.
Nel quartiere napoletano di Chiaia, nell’area di via Filangieri, una trentina di giovani ha imbrattato con della salsa di pomodoro le vetrine di alcuni negozi di lusso: Gucci, Prada e Louis Vuitton.
La manifestazione promossa contro la guerra in Ucraina, l’inflazione, e per le politiche per l’ambiente, ha visto alla partenza diverse tra cui gli ambientalisti di Friday for Future. Ad aprire il corteo uno striscione: “Non paghiamo guerra, carovita e disoccupazione”.
Un gesto di protesta che arriva dopo la zuppa gettata sul quadro di Van Gogh e il blocco della tangenziale Est nella Capitale.
Il gesto di contestazione messo a segno oggi a Napoli è stato eseguito da un gruppo di circa 30 giovani del movimento “Friday for Future”, che hanno anche esibito due cartelli di denuncia: “Fine del mese, fine del mondo. Il nostro lusso è sopravvivere”, si legge sul primo cartello e, sul secondo con, la scritta “Il lusso non è sostenibile”.
La manifestazione di è partita alle 14 da piazza Garibaldi con la partecipazione di diversi movimenti da tutta Italia della galassia antagonista ed ecologista, dal Movimento Disoccupati 7 novembre di Napoli a Fridays For Future, Gkn Firenze e Non Paghiamo.