In occasione del mese della moda tra Parigi, Milano e Madrid, la banca online N26, ha analizzato le scelte di acquisto degli italiani nel settore del fashion, confrontando i comparti del Fast Fashion, vintage e second hand, abbigliamento sportivo e lusso. Dall’analisi emerge con chiarezza quanto l’online sia ormai il canale principale di acquisto per ogni categoria, sia per numero di transazioni effettuate (553.000) che per importo medio speso, quasi raddoppiato (+49%) quando si tratta di acquisti online (€ 152 rispetto a €77).
La forte digitalizzazione, ormai non più solo un trend, stravolge anche differenze di genere e di età.
Secondo i dati di, infatti, gli acquisti online sono sempre di più la forma di shopping adatta al pubblico maschile, che negli ultimi 12 mesi ha superato quello femminile sia per numero di transazioni (+6%) che per spesa media per transazione (+24%) rispetto allo shopping online.
Anche le differenze generazionali sembrano appianarsi quando si tratta di acquisti online: nella classifica della spesa media per transazione, ad esempio, subito dopo i Millennial (35-39 anni) che hanno una spesa media di €207, al secondo posto seguono gli over 50 con circa € 175. Un interesse verso la moda online confermato anche dal numero di transazioni effettuate, che vede gli italiani tra i 50 e i 54 anni come i “Big Purchaser” della categoria Over, con +43% di acquisti rispetto ai 55-59enni.
Il second hand in Italia non è più una scelta per pochi, o solo riservata ai giovanissimi, ma è diventato un canale di acquisto abituale capace di esaudire sia la volontà di promuovere comportamenti di acquisto sostenibili che quella di distinguersi costruendo il proprio stile unico.
L’online è il territorio naturale della moda vintage: su questo canale gli italiani spendono in media per transazione circa il +165% rispetto a quanto speso offline, preferendo le numerose piattaforme di compravendita di oggetti pre-loved ai negozi tradizionali anche per numero di transazioni (circa 99mila solo online).
La centralità del canale online per il settore moda coinvolge anche il settore lusso, con la spesa media per transazioni online che supera di oltre il 216% quella effettuata nei negozi fisici (€566 vs € 179). Sono gli under 30 a compiere il numero più alto di transazioni online, con una differenza del +103% di rispetto alla fascia dei 30-34, al secondo posto.
Una differenza che diminuisce con l’età mentre aumenta il delta tra il numero di transazioni effettuate e la spesa media: sebbene effettuino un numero inferiore di transazioni, sono infatti gli italiani tra i 60 e i 64 a spendere di più in media (€800), seguiti dai 35-39enni (€760) per i quali il luxury diventa più accessibile in un momento della vita in cui la carriera professionale, in crescita, consente una capacità economica diversa e induce a regalarsi quell’accessorio che si desidera da tempo e ci gratifica.