Un giardino all’inglese in fiore, un mondo di letteratura e arte, una foto d’epoca a colori che rievoca la natura e la conoscenza di un’epoca lontana: questa la visione che Kim Jones propone alla Parigi Fashion Week, assolutamente ispirato da due realtà diverse, ma coerenti e che assumono una nuova armonia nell’architettura sartoriale di Dior.
Da un lato il Bloomsbury Group, circolo di artisti formatosi nell’omonimo quartiere londinese durante i primi decenni del ventesimo secolo, di cui fecero parte, ad esempio, Virginia Woolf e Vita Sackville West, dall’altro la Normandia di Granville, luogo d’origine di Monsieur Christian Dior, ancora un punto di riferimento per il progetto artistico di Kim Jones.
Ciò che collega queste due realtà apparentemente distanti sono le visioni artistiche di Christian Dior stesso e del pittore Duncant Grant, membro del Bloomsbury Group.
“Granville e Sussex hanno un clima simile: il meteo, la luce e il giardino leggono un luogo all’altro. Sia per Christian Dior che per Duncan Grant, le loro case, i loro giardini e i loro ambienti privati erano così importanti per la loro creatività. Sono queste significative sfere private che vengono tradotte nel loro lavoro e diventano pubbliche. In questa collezione ho mescolato gli elementi utilitari, naturali e da giardinaggio con le facciate stilizzate, lussuose e le opere d’arte di Duncan Grant: il privato e il pubblico insieme. C’è un’idea del passaggio del tempo, del tempo che cambia e della luce delle stagioni, nonché della continuità, delle comunità artistiche e dell’heritage di Dior”, spiega infatti Kim Jones.
I completi sartoriali si portano con gli shorts o con top aperti, sulla pelle nuda per una sensualità innocente. Gli stivaletti di gomma very adventure, le borse sella vengono rielaborate e intrecciate come i capelli a tesa larga che si indossano durante il giardinaggio.