Le stelle sono scese in passerella nella nuova sfilata di Gucci, svoltasi nel contesto di uno splendido e suggestivo scenario, Castel del Monte in Puglia, in onore della stagione Resort 2023.
Complessa e geniale la struttura alla base dell’evento e della collezione, dal titolo calzante di “Gucci Cosmogonie“: con il termine cosmogonia, infatti, ci si riferisce a un mito ancestrale, legato ai temi della creazione dell’universo, e proprio seguendo questa linea la maison è scesa in passerella; nulla è stato lasciato al caso, dalla location (medievale e misteriosa) fino alla data, un momento particolare da un punto di vista cosmologico (la notte del 16 maggio è stata teatro di una Superluna di Sangue, un’eclissi lunare totale).
Una stella per ogni ospite e una costellazione per ogni abito, per creare un firmamento by Gucci.
“L’idea della Cosmogonia è nata contemporaneamente alla scelta del luogo. Prima di pensare alla collezione mi è arrivata in ufficio una borsa Gucci appartenuta a Greta Garbo, piccola, con disegni jacquard di ispirazione persiana. Un segnale: voleva dire qualcosa… E mi è venuto in mente che nelle conversazioni quotidiane mi viene detto che quando parlo costruisco costellazioni… In un attimo è arrivata l’idea della collezione e nello stesso tempo la scelta del castello federiciano”, ha raccontato in proposito il direttore creativo della maison Alessandro Michele.
Da questo colpo di genio, la nuova collezione si popola così di silhouette anni Quaranta, cruissardes in pelle, guanti in latex, cappellini logati, e ancora, cotte medievali rivisitate sotto forma di cappe e cappucci, gorgiere trasformate in polsini o grandi collane ad incorniciare il viso, un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio.