Italia, territorio di tesori secolari, spiazza turisti e popolazione del posto con l’immensa bellezza delle sue località, ancor di più quando monumenti storici si trasformano in strutture ricettive pronte a far vivere momenti unici ai loro ospiti.
Recentemente una di queste ha annunciato la sua trasformazione: la Torre di Porto Venere a La Spezia, in Liguria, che risale al 1161 “torna in vita” con due obiettivi: luogo aggregativo per le associazioni culturali durante la stagione invernale e albergo di lusso durante tutto il periodo della bella stagione, che dalla primavera arriva all’autunno.
Come “Capitolare suite hotel” è stata inaugurata il 9 aprile con la partecipazione del progettista e imprenditore Andrea Borlenghi che a soli 29 anni ha una grande esperienza nell’universo delle tech-startup, aggiudicandosi nel 2019 la Torre dopo aver vinto il bando organizzato dal Comune di Porto Venere.
L’obiettivo primo di Andrea è quello di raccontare la potenza di un simbolo medievale, nella sua purezza e unicità, salvandolo dalla decadenza e accompagnarlo ufficialmente nella via del rilancio. Il manufatto in pietra è alto circa trenta metri ed è una perfetta testimonianza dell’apparato difensivo del borgo eretto durante la Repubblica di Genova ai tempi dei corsari e della loro infestazione del Mar Mediterraneo.
Il recupero della Torre Capitolare, sotto vincolo monumentale dal 1935 costato 184 mila euro, è poi stata progettata questa grande suite di 128 metri quadri e arredata dall’interior designer Federica Cristaudo, che ha scelto arredamenti e allestimenti prodotti esclusivamente in 3D. Questa scelta per creare un contrasto tra la torre millenaria e l’innovazione tecnologica presente al suo interno.
Un vero gioiello architettonico pronto quindi ad accogliere tutti coloro che desiderano fare un viaggio nel tempo, dedicandosi una permanenza di carattere storico e ovviamente di prestigio.