Luca Gardini ottiene un altro grande successo, l’ennesimo in una carriera costellata di prestigio e ammirazione, e diventa ufficialmente il miglior critico di vini italiani al mondo.
Chiamato “Wine Killer” e paragonatosi a Maradona per ambizione e talento, Luca Gardini ha iniziato giovanissimo a coltivare l’enorme conoscenza che ora lo contraddistingue, entrando all’Enoteca Pinchiorri, storico ristorante fiorentino; nel 2004, a 23 anni, è diventato campione italiano dei sommelier, successivamente campione europeo nel 2009, mentre nel 2010 ha conquistato il titolo di campione mondiale della WorldWide Sommelier Association (Wsa).
Per sette anni ha disegnato la carta dei vini del ristorante Cracco a Milano, prima di trasformarsi in un comunicatore del settore vitivinicolo e nel 2019 ha ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica.
Il riconoscimento arriva da “The Best Wine Critic of the World Competition”, contest indetto da Tastingbook.com, la più grande piattaforma social del mondo dell’enogastronomia, in cui appassionati ed esperti si incontrano per celebrare la loro passione comune.
Ad eleggere i migliori critici sono stati ben 314.126 voti on line da parte di wine merchant, importatori, produttori e sommelier di tutto il mondo., tradotti successivamente in una Top 30; in cima al podio troviamo i sommelier di fama mondiale Jeb Dunnuck, Janis Robinson e James Suckling, che si guadagnano il titolo di migliori critici di vini del mondo.