La casa d’aste inglese (ma di proprietà russa) Phillips, ha deciso di donare i proventi dell’asta del 3 marzo alla Croce Rossa Ucraina: si tratta del 100% dei buyer premium e delle commissioni, che verrà interamente devoluto per operazioni umanitarie sul teatro del conflitto. La somma ammonta a 5,8 milioni di sterline (a fronte di 30 milioni ricavati dalle vendite), ovvero poco più di 7 milioni di euro, in un’asta che ha visto vendere opere del calibro di Self-Portrait on the Terrace di David Hockney (5,8 milioni di euro) e Infinity Nets di Yayoi Kusama.
“La Società della Croce Rossa ucraina”, ha dichiarato Stephen Brooks, amministratore delegato di Phillips, “sta facendo un lavoro incredibile per sostenere e proteggere le persone nella regione, ed è nostra speranza che i 5,8 milioni di sterline di buyer premium e commissioni dalla nostra vendita serale possano aiutare questa straordinaria carità mentre continuano la loro missione salvavita”.
La scelta intrapresa da Phillips ha una doppia valenza in quanto la proprietà delle quote societarie è russa: l’azienda è infatti proprietà del gruppo Mercury, fondato nel 1993 dagli imprenditori Leonid Fridlyand e Leonid Strunin.
Appena iniziato il conflitto Phillips aveva ricevuto pressioni, tanto che la casa aveva emanato un comunicato in cui l’AD Brooks dichiarava che “condanniamo inequivocabilmente l’invasione dell’Ucraina. Assieme al resto del mondo dell’arte, siamo sconvolti e rattristati dai tragici eventi che accadono nella regione. Facciamo appello per un’immediata cessazione di tutte le ostilità nei termini più forti possibili”.