Anche l’Italia il 31 marzo potrà finalmente dire addio all’obbligo delle mascherine al chiuso, un grande traguardo per la riconquista della libertà nella vita quotidiana e soprattutto per i tanto attesi viaggi, bloccati per mesi a causa delle stringenti restrizioni vigenti.
Il mondo si prepara a dare il benvenuto ad una nuova era post pandemia, in cui la voglia di fare le valigie è tra i desideri più gettonati dagli italiani e non solo. Road Affair, nota rivista esperta di turismo, non ha ritardato a dare qualche consiglio sulle mete più belle da visitare nel 2022, stilando una lista dei 25 borghi più belli del mondo, che non deluderebbero nessun viaggiatore.
Nell’elenco non poteva mancare la nostra Italia con 3 borghi che hanno affascinato anche gli stessi giornalisti della rivista. Niente metropoli o grandi capitali, ma piccoli centri abitati che negli anni si sono trasformate in vere e proprie attrazioni per i cittadini italiani ma soprattutto per gli stranieri.

CINQUE TERRE
Dalla ricerca del magazine risulta quindi che il 12% dei paesi più belli al mondo si trova proprio in Italia. Più nello specifico, Road Affair mette al quarto posto le Cinque Terre della Liguria, premiate perché “vantano splendidi sentieri costieri e di montagna e una meravigliosa architettura classica. Offrono un fascino senza tempo e una sensazione di autenticità italiana con le sue coste frastagliate e la romantica area cittadina”.

ALBEROBELLO
Segue al decimo posto Alberobello con i suoi iconici trulli, che viene presentata al mondo come “una tranquilla cittadina italiana famosa soprattutto per le sue stravaganti case a forma di alveare in stile trecentesco. Questi edifici in pietra – si riflette sulle pagine del magazine – sono realizzati in pietra calcarea locale e sormontati da tetti conici, spesso con la punta bianca come se fossero spolverati dalla neve e decorati con simboli dipinti che si ritiene abbiano un significato religioso o superstizioso”.

BURANO
Infine, al sedicesimo posto, spicca Burano, un’isola nella laguna veneziana che cattura l’attenzione con le sue case colorate, già amate anche da Leonardo da Vinci nel 1400. “Con colori che risaltano, Burano porta un’atmosfera quasi tropicale nella Laguna Veneta settentrionale” commentano i giornalisti della rivista.