“Questa stagione ho voluto presentare a Milano una collezione incentrata esclusivamente sull’abbigliamento maschile, che rappresenta dopo tutto le origini e le radici di Han Kjøbenhavn. Volevo creare un contenuto forte e di spessore, che trasmettesse il concetto di questa collezione, ma anche le ambizioni e il percorso creativo di Han Kjøbenhavn. Come designer, devo ammettere, ho apprezzato il processo creativo di direzione a produzione di fashion film in queste ultime stagioni, ma ora sono impaziente di tornare a Milano con una sfilata fisica”, racconta il fondatore e direttore creativo di Han Kjøbenhavn, Jannik Wikkelsø Davidsen.

Han SS22
La scala di colori della collezione SS22 è dominata dal nero, grigio argento e bianco. Questa gradazione cromatica e interrotta da capi realizzati in pelle di color verde pallido. Lo show movie presenta una collezione di silhouette voluminose, linee dritte e contrasti decisi sotto forma di dettagli metallici e intarsi intrecciati a mano. Tessuti come plissé e palette ricorrono costanti nella collezione, accompagnati da abiti sartoriali realizzati in pelle conciata a mano e denim riciclato. Inoltre, la collezione presenta una selezione estesa di pezzi della linea di gioielli di Han Kjøbenhavn e di borse in pelle lavorate artigianalmente e decorate con manici-scultura in ceramica, creati in collaborazione con l’artista della ceramica di Bruxelles, Naomi Gilon. Intitolato, come la collezione, Staying On The Moon, lo show movie è un’esecuzione creativa del concetto stagionale della collezione. Rappresenta un omaggio all’imperfetto e all’ignoto.

Han SS22
Vuole descrivere l’essere fedeli al proprio viaggio, alla sensazione di sentirsi lontani o incompresi, ma sinceri con sé stessi. Mentre svela la collezione uomo SS22 di Han Kjøbenhavn con le sue silhouette voluminose e con i contrasti accessi di forme morbide e dure, il film è un invito a rimanere diversi e a essere fedeli alla propria personalità. “Sembra diffusa l’aspettativa che le persone si adattino alle norme della società”, secondo il direttore creativo di Han Kjøbenhavn, Jannik Wikkelsø Davidsen .