Il gruppo Moncler – che dal 2003 è guidato da Remo Ruffini e ha sede a Milano – ha comunicato i risultati relativi ai primi nove mesi del 2025, segnalando ricavi consolidati pari a 1.841,3 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo del 2024 quando i ricavi erano pari a 1.865,7 milioni: una variazione di -0,1 % a cambi costanti (“cFx”) e del -1 % a cambi correnti.
Per il marchio Moncler, la cifra si attesta a 1.553,2 milioni di euro, contro 1.573,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente: un calo dell’1 % a cambi correnti, ma sostanzialmente stabile a tassi costanti.
 Nel terzo trimestre del 2025, l’intero gruppo ha fatturato 615,6 milioni di euro, registrando una flessione dell’1 % a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Canali e geografie
 Dal punto di vista distributivo, il canale Direct-to-Consumer (DTC), che comprende i negozi monomarca, la vendita online e gli e-concessionari, ha registrato una crescita dell’1 % per il marchio Moncler (1.255,4 milioni € nei 9 mesi), mentre il canale all’ingrosso (wholesale) ha segnato un calo del 5 % (297,8 milioni €) rispetto allo stesso periodo del 2024.
 Per il marchio Stone Island – parte del gruppo – i ricavi sono stati pari a 288,1 milioni di euro nei nove mesi, in calo dell’1 % a tassi costanti.
Geograficamente, per il marchio Moncler:
- l’Asia (inclusi APAC, Giappone e Corea) ha registrato ricavi pari a 752,6 milioni €, in aumento del 3 % a cambi costanti.
- l’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha totalizzato 581,0 milioni €, in calo del 4 % a cambi costanti.
- le Americhe hanno registrato ricavi pari a 219,6 milioni €, in crescita del 2 % a tassi costanti.
Remo Ruffini ha commentato: «Concludiamo i primi nove mesi mantenendo il focus sull’esecuzione della nostra strategia con disciplina, flessibilità e una direzione chiara, consapevoli delle sfide, ma anche aperti alle opportunità che ci attendono».
 Ha inoltre evidenziato l’importanza della recente campagna di comunicazione “Warmer Together” e della nuova sede milanese “Casa Moncler”, considerata un tassello rilevante nell’evoluzione del gruppo.
Osservazioni e scenari
 Nonostante un contesto macroeconomico complesso — contrazione del turismo, fiducia dei consumatori debole e pressione sui canali all’ingrosso — Moncler dimostra moderata tenuta grazie al canale DTC e ad una buona performance in Asia e Americhe. Tuttavia, la contrazione in EMEA e il calo del wholesale segnalano sfide ancora da affrontare. Il gruppo rimane quindi concentrato su qualità del network distributivo, ottimizzazione della rete e rafforzamento del posizionamento dei brand.

 
 
