La Maison Balmain apre oggi un capitolo cinematografico della propria storia, affidandosi al talento e all’occhio critico di Loïc Prigent per celebrare un traguardo simbolico: gli ottant’anni. Il documentario, intitolato “80 Ans of Balmain”, oppure “La Création de la Maison Balmain” a seconda dell’edizione, si propone come un elegante omaggio alla couture francese, alla creatività e all’innovazione che hanno segnato il percorso del brand dal 1945 a oggi.
Prigent, documentarista specializzato nel mondo della moda, entra per mano dello spettatore in un archivio vivo: immagini d’epoca, testimonianze della maison, interviste con protagonisti del marchio, fra cui lo storico atelier parigino al 44 Rue François 1er — proprio lì dove nel settembre del 1945 l’allora giovane couturier Pierre Balmain presentò la sua prima collezione.
È da quella data che Balmain inizia a tessere il filo della propria identità: silhouette femminili libere e sofisticate, un’estetica di rinascita postbellica e la volontà di infondere eleganza al futuro. Il racconto visivo del film sottolinea come l’atelier lavorasse in condizioni umili all’inizio — «le sarte e le modelle dormivano sul pavimento dell’atelier», come viene citato — segno della passione e del sogno condiviso che animarono quei primi anni.
Il documentario fa parte del più ampio programma celebrativo degli ottanta anni della Maison: dalle mostre‐evento come “One Night, Eight Decades” a New York, alla sfilata “Continuum” durante la Paris Fashion Week, fino al film stesso che mira a unire passato e presente in un continuum creativo.
In particolare, si evidenzia come oggi lo spirito originario di Balmain venga reinterpretato mediante la visione del direttore creativo Olivier Rousteing, che ha portato il marchio verso nuove frontiere, pur rimanendo fedele a quell’idea di couture francese nata nel dopoguerra.
La pellicola sarà resa disponibile al pubblico a partire da ottobre su piattaforme dedicate, offrendo così un’occasione unica di guardare dietro le quinte di un’icona della moda internazionale.

 
 
