Il gruppo francese Kering, proprietario di marchi iconici come Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga, ha annunciato la vendita della sua divisione beauty – con all’interno la maison di profumi di nicchia Creed – al colosso della cosmetica L’Oréal. L’importo della transazione è pari a circa 4 miliardi di euro in contanti.
L’Oréal acquisirà la maison Creed oltre alle licenze esclusive a lungo termine (50 anni) per sviluppare e distribuire prodotti di bellezza e fragranze per i marchi Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga.
Kering continuerà a percepire royalties sull’uso dei marchi ceduti in licenza.
È prevista la costituzione di un comitato strategico congiunto e di una partnership dedicata al segmento “wellness” e longevità, combinando l’expertise di Kering nella fascia alta del lusso e l’innovazione di L’Oréal nel beauty.
Il closing dell’operazione è stimato nella prima metà del 2026, soggetto alle approvazioni regolamentari.
La decisione di Kering giunge poco dopo l’ingresso del nuovo CEO Luca de Meo (settembre 2025), che ha avviato un’importante ristrutturazione interna con l’obiettivo di alleggerire la struttura finanziaria del gruppo e rafforzare il focus sui brand moda.
Allo stesso tempo, Kering si trovava ad affrontare un indebitamento netto rilevante (circa 9,5 miliardi € a fine giugno) e una contrazione della redditività nei primi mesi del 2025.
Per L’Oréal, l’operazione rappresenta il più grande acquisizione della sua storia, rafforzando la sua posizione nel segmento del lusso e delle fragranze di nicchia.
Implicazioni per il mercato e prospettive future
- Per Kering: la vendita consente non solo di liberare risorse finanziarie, ma anche di concentrare l’attenzione sui suoi core brand moda, dove l’azienda intende consolidare leadership e margini.
- Per L’Oréal: l’operazione amplia il suo portafoglio luxury e le dà accesso a licenze strategiche con marchi globali della moda, aprendo quindi a sinergie tra moda e bellezza.
- Il mercato delle fragranze di lusso è in espansione, e la combinazione tra brand couture + know‑how cosmetico può generare un nuovo ciclo di crescita.
- Gestioni delle licenze, transizione dei marchi e mantenimento dell’identità dei prodotti saranno aspetti da monitorare da vicino: come alcuni commentatori evidenziano, “> Kering è in trattative per vendere la sua divisione beauty… quando due anni fa l’aveva acquistata per puntare in quel segmento”.
Questa operazione segna un punto di svolta nel mondo del lusso e della bellezza: un gruppo moda che si ritira dalla gestione diretta del beauty, e un gigante dei cosmetici che rafforza la sua presenza luxury. Resta da vedere come reagiranno i consumatori, come verranno gestite le identità dei marchi coinvolti e quale sarà l’impatto sul lungo termine per entrambe le aziende.