In occasione della recente manifestazione a Shanghai, Mercedes‑Benz ha tolto i veli dalla sua nuova concept coupé, la Vision Iconic, un progetto che mira non tanto a entrare in produzione così com’è, quanto a fungere da manifesto per il rampo evolutivo del marchio: un ponte tra passato e futuro, tra arte automobilistica e innovazione tecnologica.
I richiami ai fasti degli anni ’30 sono evidenti: un lungo cofano, superfici plastiche scultoree, e proporzioni classiche mantengono viva l’estetica delle grandi coupé storiche.
La griglia frontale è reinterpretata in chiave moderna con illuminazione dinamica e integrazione luminosa della stella Mercedes: è la “Iconic Grille”, già anticipata su altri modelli elettrici del marchio.
Nel complesso, l’estetica assume toni monumentali ma equilibrati — sembra la fusione di una “Batmobile classica” e una scultura meccanica.
L’abitacolo si propone come una “lounge” analogico‑digitale: velluto blu profondo, inserti in madreperla, superfici in ottone lucidato e pregiate essenze artigianali dominano l’ambiente.
Al centro della plancia troviamo l’elemento soprannominato “Zeppelin”, una struttura in vetro sospesa che fonde strumenti in stile cronografo con elementi digitali nascosti, in un omaggio all’alta orologeria.
Interessante è che la Vision Iconic rinuncia alla proliferazione di schermi: il volante è essenziale, con corona sottile a quattro razze e senza pulsanti vistosi.
Dietro il fascino estetico, la Vision Iconic nasconde soluzioni futuristiche. Tra queste spicca la vernice fotovoltaica, capace, secondo Mercedes, di generare energia sufficiente per percorrere migliaia di chilometri all’anno, a seconda delle condizioni ambientali.
Un’altra novità rilevante è il neuromorphic computing, un’architettura ispirata al funzionamento del cervello, che promette riduzioni drastiche nei consumi dei sistemi di guida autonoma (fino al 90 %) e tempi di reazione più rapidi.
La vettura è progettata per supportare la guida autonoma di Livello 4, assumendo il controllo in scenari di traffico e manovre complesse.
In più, la tecnologia steer‑by‑wire — ossia l’assenza di collegamento meccanico tradizionale tra volante e ruote — è integrata in questa concept. Combinata con lo sterzo posteriore, consente nuove libertà progettuali per gli interni e miglior controllo della guida.
La Vision Iconic costituisce una dichiarazione d’intenti di Mercedes: il brand vuole ricongiungersi al lusso classico e alla magistralità artigianale, senza rinunciare all’innovazione.
Non è attesa una produzione fedele del prototipo, ma molte delle sue soluzioni stilistiche e tecnologiche potrebbero filtrare nei futuri modelli elettrici di punta.
In particolare, la Iconic Grille e alcuni elementi di design interno potrebbero evolversi nella prossima generazione di modelli della Stella.La Mercedes Vision Iconic è meno un’auto da strada e più un manifesto: un oggetto di design che racconta la direzione in cui la Stella intende procedere. Un equilibrio audace fra retaggio estetico e innovazione radicale, che punta a ridefinire il concetto di lusso automobilistico nei decenni a venire.