Il sipario si è alzato al centro della Cité Universitaire parigina: alla Paris Fashion Week, Loewe ha presentato la sua prima collezione sotto la direzione creativa del duo Jack McCollough e Lazaro Hernandez, segnando un passaggio d’epoca per la storica maison spagnola. Accolto da una standing ovation, il debutto traccia una linea audace tra arte, sport e un’inedita energia cromatica.
Il contesto di una svolta
La nomina di McCollough e Hernandez era stata annunciata in marzo: i due, già fondatori del marchio Proenza Schouler, succedono al lungo dominio creativo di Jonathan Anderson, che recentemente ha assunto la direzione della linea femminile di Dior.
La scelta del duo, noti per un’estetica minimalista e un’attenzione profonda all’artigianato contemporaneo, suggeriva fin da subito una virata stilistica: meno spettacolo superficiale e più introspezione materica e visiva.
Ambientazione e suggestioni visive
Il racconto scenico della sfilata è già divenuto parte integrante della collezione. All’ingresso è stato collocato il dipinto Yellow Panel with Red Curve (1989) di Ellsworth Kelly — un omaggio visivo alla forza del colore, del contrasto e della forma. I designer hanno definito l’opera “preludio estetico”, un araldo dell’energia che avrebbe animato la collezione.
L’ambientazione si è configurata come una galleria vivente, dove il guardaroba entra in dialogo con la scultura, la pittura e il design — un dispositivo scenografico che rompe ogni distinzione tra arte e moda.
Anatomia della collezione
Il manifesto stilistico presentato in passerella tocca nodi forti:
- Color block vibranti: tonalità saturate e accese dominano, in netto contrasto con le palette neutre del passato.
- Volumi e linee radicali: giacche di pelle con tagli netti, tubini elettrici, camicie oversize e pantaloni a vita alta.
- Strutture morbide e scultoree: peplum, silhouette bombate e drappeggi accennati, che restituiscono movimento e fluidità all’architettura del capo.
- Giustapposizioni sporty-luxury: felpe annodate sulle spalle, capi in denim trattato, parka e bomber convivono con minigonne asimmetriche e dettagli sartoriali di livello alto.
- Accessori protagonisti: borse maxi lasciate volutamente aperte, décolleté a tacco kitten accentuano l’equilibrio tra audacia e misura.
Un focus particolare è riservato alle sperimentazioni tessili: le plissettature ampie, le righe dinamiche e le lavorazioni artigianali emergono come elementi essenziali del DNA della nuova Loewe.
Un esito applaudito
Al termine della sfilata, McCollough e Hernandez sono stati salutati da applausi convinti: la platea, in piedi, ha celebrato una visione che emoziona senza eccessi.
Critici e insiders hanno apprezzato la fluidità con cui il duo ha tradotto il patrimonio di Loewe in una dimensione contemporanea, dove il rigore sartoriale si fonde con lo spirito spagnolo più vitale.
Riflessioni e prospettive
Il debutto conferma l’idea che McCollough e Hernandez intendano restituire a Loewe una fusione autentica tra cultura artistica e pragmatismo tecnico, allontanandosi da una spettacolarità fine a sé stessa.
In un panorama del lusso in tensione tra cambi generazionali e dinamiche economiche complesse, questa prima prova appare come un segnale di rinnovamento misurato e consapevole — un invito a guardare al futuro senza rinunciare alla forte identità del passato.