Il gruppo Vranken‑Pommery Monopole ha annunciato oggi l’avvio di trattative in forma esclusiva con Lanson‑BCC – tramite la sua controllata Maison Burtin – per la cessione delle azioni di Heidsieck & Co Monopole, lasciando fuori dall’operazione gli altri asset del gruppo.
L’intesa, soggetta all’approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione, mira a formalizzarsi con la firma del contratto il 1° ottobre 2025. Questa mossa era stata anticipata negli scorsi mesi da voci nel settore, che indicavano potenziali interlocutori anche tra i grandi nomi mondiali dello Champagne.
Un’operazione strategica nel panorama dello Champagne
La cessione di Heidsieck & Co Monopole appare come una scelta mirata: il brand sarà trasferito, ma non verranno ceduti gli altri marchi del portafoglio Vranken‑Pommery. Per il gruppo francese, tale operazione è parte di una strategia più ampia di razionalizzazione e di riposizionamento verso la valorizzazione dei brand più forti.
In effetti, la società ha già annunciato che, a partire dal 1° gennaio 2026, adotterà la nuova ragione commerciale Maison Pommery & Associés, con l’obiettivo di rafforzare l’identità premium legata al marchio Pommery.
Nel suo comunicato, Vranken‑Pommery ricorda di gestire circa 2.600 ettari tra proprietà e locazioni, distribuiti in Champagne, Provenza, Camargue e nella valle del Douro. Il gruppo opera in tutta la filiera vitivinicola, dal vigneto alla commercializzazione, con un forte impegno nella viticoltura sostenibile e nella valorizzazione del terroir.
Oltre alla “pace” produttiva, l’azienda ha già indicato che la cessione è inserita in un piano più ampio di dismissione di asset non strategici (terreni, immobili) finalizzato a ridurre il debito.
Il profilo e le ambizioni di Lanson‑BCC
Lanson‑BCC è un conglomerato composto da otto Maison di Champagne, che operano in segmenti differenti del mercato ma con sinergie complementari. Tra queste figurano case storiche come Lanson, Philipponnat, De Venoge, Besserat de Bellefon, Boizel, Chanoine Frères, Maison Burtin e Domaine Alexandre Bonnet.
In questo contesto, l’inserimento di Heidsieck & Co Monopole sotto l’ombrello di Maison Burtin — specializzata nella fornitura per la grande distribuzione e nella realizzazione “su misura” di Champagne — rappresenta un’ulteriore leva per diversificare l’offerta e consolidare la presenza commerciale del gruppo.
Tuttavia, va notato che Lanson‑BCC sta affrontando un contesto economico difficile: nel 2024, le sue vendite sono diminuite del 6 % rispetto all’anno precedente. La dinamica negativa riflette una tendenza generale nel mercato dello Champagne, con cali nei volumi esportati e incertezze economiche globali.
Impatti potenziali e scenari futuri
Se la trattativa sarà conclusa con successo, l’assetto competitivo dello Champagne subirà una significativa ridefinizione. Per Vranken‑Pommery, la cessione potrebbe liberare risorse preziose da destinare al rafforzamento dei marchi centrali e alla stabilizzazione finanziaria. Per Lanson‑BCC, l’acquisizione aggiungerebbe un marchio di prestigio al proprio portafoglio, rafforzando ulteriormente la gamma di offerta e la copertura sui segmenti premium.
Resta da vedere come verranno gestite le sinergie operative e distributive, e in che misura la strategia di risparmio del debito di Vranken‑Pommery beneficerà di questa operazione.


