La ceramica incontra l’arte culinaria al Cersaie 2025. Per la prima volta nella storia della manifestazione, tre tra gli chef più autorevoli del panorama italiano aprono altrettanti ristoranti all’interno della fiera: Gennaro Esposito, Alberto Bettini e Massimiliano Poggi portano la loro visione gastronomica nel cuore del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in programma a BolognaFiere dal 22 al 26 settembre.
L’idea è tanto semplice quanto potente: trasformare la pausa pranzo degli operatori del settore in un viaggio tra i sapori, valorizzando il legame tra estetica, territorio e cultura del cibo. E chi meglio di tre interpreti così diversi ma ugualmente radicati nella qualità?
- Gennaro Esposito, due stelle Michelin con il suo celebre Torre del Saracino a Vico Equense, curerà uno spazio gastronomico esclusivo nel padiglione 37. La sua proposta unirà tradizione mediterranea e tecniche raffinate, pensata per dialogare con un pubblico internazionale senza dimenticare le radici italiane.
- Alberto Bettini, anima della storica trattoria Amerigo 1934 (una stella Michelin), porterà in fiera l’essenza della cucina emiliana più autentica, con ingredienti stagionali e piatti della memoria reinterpretati con maestria. Un’occasione unica per assaporare, anche in fiera, la sua filosofia “slow” fatta di territorio e passione.
- A completare il trittico, Massimiliano Poggi, chef bolognese conosciuto per la sua cucina contemporanea ispirata alla tradizione emiliana, proporrà un menù che unisce ricerca e semplicità, in perfetto equilibrio tra innovazione e comfort food.
Con 33 punti ristoro totali e ben cinque ristoranti tematici, Cersaie 2025 ridefinisce il concetto di ospitalità fieristica. L’iniziativa nasce dalla volontà di BolognaFiere di offrire un’esperienza a 360 gradi, dove anche il cibo diventa parte integrante del percorso espositivo.
Una scelta in linea con la tendenza internazionale che vede le fiere evolversi in luoghi di networking, lifestyle e contaminazioni culturali. In questo contesto, la presenza di grandi chef aggiunge valore all’offerta, con piatti che riflettono l’identità dei luoghi e delle persone.
Cersaie non è solo una vetrina di materiali e soluzioni per l’abitare, ma un laboratorio di idee, tendenze e stili di vita. L’inserimento di questi spazi gastronomici d’autore rientra in un progetto più ampio, che mira a integrare architettura, design e cultura del buon vivere.
L’edizione 2025 si preannuncia come una delle più ricche: oltre 600 espositori da tutto il mondo, padiglioni rinnovati e una programmazione trasversale che include talk, workshop e ora anche la cucina d’eccellenza come linguaggio di racconto del Made in Italy.


