Al National Art Center di Tokyo ha aperto il 17 settembre Bvlgari Kaleidos: Colors, Cultures and Crafts, la più grande esposizione che Bulgari abbia mai realizzato in Giappone, e la prima dopo un’assenza di dieci anni. La mostra sarà visitabile fino al 15 dicembre 2025.
Un viaggio cromatico in tre atti
L’esposizione si articola in tre sezioni principali, ciascuna dedicata a uno degli aspetti del rapporto di Bulgari con il colore:
- La scienza del colore: come Bulgari interpreta la teoria cromatica attraverso la lavorazione delle pietre preziose, tagli, accostamenti di materiali e metalli. Tra i pezzi in mostra, si segnalano un bracciale in citrini degli anni Quaranta, un bangle degli anni Cinquanta tempestato di rubini, zaffiri e diamanti, ma anche creazioni dove smeraldi, ametiste, turchesi conferiscono nuovi ritmi emotivi al design.
- Il simbolismo del colore: una riflessione su come le sfumature diventino segni culturali, emotivi e simbolici. Si incontrano iconici gioielli come la collana “Seven Wonders”, gioielli Serpenti con smalti e gemme rare, e alcuni lavori legati a tradizioni artistiche che fondono segni italiani e asiatici.
- Il potere della luce: il momento in cui metalli, pietre e materiali riflettenti vengono valorizzati dalla luce, trasformando la percezione cromatica. Qui emergono creazioni che giocano con riflessi, ombre, trasparenze, nonché oggetti più rarefatti che sfruttano tagli, superfici e dettagli finemente lavorati.
Dialogo con l’arte contemporanea e lo spazio
Oltre ai gioielli storici (dall’Heritage Collection) e a pezzi provenienti da collezioni private, l’allestimento ospita opere originali commissionate a tre artiste: Lara Favaretto, Mariko Mori e Akiko Nakayama. Le loro opere ampliano la visione del colore oltre al gioiello, proponendolo come elemento esperienziale, simbolico, plastico.
La scenografia è un altro protagonista della mostra: la progettazione è frutto di una cooperazione internazionale che vede lo studio giapponese SANAA (Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa) insieme allo studio italiano Formafantasma. Gli spazi utilizzano trasparenze, forme curve ispirate ai mosaici romani e motivi naturali come la foglia di ginkgo, in un percorso sensoriale che unisce estetica classica e sensibilità contemporanea.
Contesto e significato
“Kaleidos” non è solo una celebrazione dell’arte orafa, ma un’ambizioso progetto culturale. Per Bulgari è un modo per riaffermare il suo heritage – lo stile romano, il meraviglioso uso del colore, la lavorazione delle pietre – ma anche per dialogare con il Giappone, un paese che condivide una forte tradizione artigiana, attenzione al dettaglio, estetica rigorosa e spirito innovativo.
Inoltre, l’allestimento è pensato come esperienza immersiva: non solo oggetti da guardare, ma ambienti che fanno vivere il colore, la luce e il simbolo attraverso la spazialità, la teatralità, l’interazione visiva.


