Un gesto semplice, che profuma di tradizione. Una merenda che diventa simbolo di condivisione e impegno. Il 28 agosto, in piazza Duomo a Milano, il binomio “pane e olio” si trasforma in un messaggio potente di solidarietà e partecipazione civile.
L’appuntamento rientra in una più ampia iniziativa solidale che si svolge dal 24 agosto al 1 settembre, promossa dai Missionari Cappuccini di Milano insieme a realtà del mondo agroalimentare italiano. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere fondi per costruire un panificio e un centro di formazione professionale a Bambui, in Camerun, seguendo il modello già realizzato con successo in Etiopia.
Protagonista della giornata del 28 agosto sarà l’olio extravergine d’oliva, alimento cardine della Dieta Mediterranea e simbolo del patrimonio agricolo nazionale. Grazie alla partecipazione di aziende del settore, i visitatori potranno assaporare pane fresco artigianale accompagnato da diverse varietà di olio EVO, in momenti di degustazione guidata e approfondimento culturale.
“Il pane con l’olio non è solo una merenda: è un rito quotidiano che parla di condivisione, memoria e cura”, racconta una rappresentante del settore oleario coinvolto nell’iniziativa. “Con questo gesto semplice vogliamo contribuire a un progetto che offre opportunità reali, soprattutto ai giovani”.
La giornata inizierà con una merenda tipica italiana, a base di pane, olio, pomodori e olive, offerta gratuitamente al pubblico. A seguire, il talk “Il pane dialoga con l’olio” riunirà esponenti del mondo agricolo, imprenditoriale e del volontariato per discutere il valore sociale e culturale del cibo.
A concludere l’evento, un aperitivo mediterraneo che celebra il lato conviviale dell’iniziativa e rafforza il messaggio di condivisione.
Oltre al piacere del palato, la giornata vuole accendere una riflessione sul valore etico del cibo e sulla sua capacità di generare sviluppo sostenibile. L’intero ricavato sarà destinato al progetto in Camerun, che punta a formare professionalmente giovani e donne, creando nuove opportunità di lavoro in un contesto fragile ma ricco di potenzialità.