Palazzo Reale di Milano ospita, a partire dal 22 luglio e fino al 2 novembre prossimo, la
mostra personale dedicata all’opera di Valerio Berruti e intitolata “More than kids”. Si tratta
della più grande mostra mai realizzata dell’artista nato ad Alba nel 1977 e che ha il suo
atelier in una chiesa sconsacrata del Seicento nel borgo langarolo di Verduno.
Valerio Berruti è considerato tra gli autori più significativi del panorama internazionale per
il suo linguaggio poetico e profondamente contemporaneo.
Berruti definisce “More than kids” la mostra della sua vita. In effetti l’esposizione a palazzo
Reale, nonostante abbia lo stesso titolo di quella allestita precedentemente ad Alba, si
differenzia dalla prima perché l’artista ha adattato ogni opera ai nuovi spazi storici di
palazzo Reale. Un’installazione come la “Giostra di Nina” ha accolto undici statue di uccelli
in volo verso il Duomo, uccelli che hanno sostituito i precedenti cavallini.
Come suggerisce il titolo “More than kids”, protagonisti dell’opera di Berruti non sono
semplici ritratti infantili, ma simboli collettivi e archetipi di una condizione umana condivisa.
Per Berruti l’infanzia, nel suo immaginario, rappresenta un valore che va ben oltre il
ricordo, trasformandosi in uno spazio di empatia e di futuro ancora tracciabile.
Secondo il curatore della mostra, Nicolas Ballario, le opere di Berruti sono “potenti e
essenziali, capaci di rivelare lo sguardo puro dei bambini e di leggere il mondo con
autenticità senza sovrastrutture”.
Cuore della mostra è l’opera intitolata “La Giostra di Nina”, scultura carosello sulla quale
si può salire, accompagnati da una colonna sonora originale di Ludovico Einaudi.
Quest’opera unisce gioco a poesia, forza fisica a leggerezza, e ha entusiasmato tanti
visitatori al Maxxi, alla Reggia di Venaria e nella chiesa di San Domenico ad Alba.
Nel Cortile di Palazzo Reale è stata collocata un’opera inedita di Berruti, una scultura alta
più di 7 metri, dal titolo “Don’t let me be wrong”, che raffigura una ragazzina che guarda
serena verso l’alto. Si può entrare fisicamente nella sua testa e si assisterà a un
cortometraggio a disegni animati, in cui la piccola appare minacciata da un temporale
incombente. Ad accompagnare il video la colonna sonora composta dal fondatore dei
Massive Attack, Daddy G. e Stew Jackson. Il cortometraggio si compone di 800 disegni in
sequenza.
Sono in mostra anche opere che affrontano temi urgenti come il cambiamento climatico.
Un esempio è l’opera intitolata “Nel silenzio” che coglie le figure di tre bambine adagiate
su terra arsa, quasi fossero in attesa di salvezza.
