Dal 13 al 15 giugno, tra le affascinanti curve della Val d’Arda, si è respirata un’atmosfera carica di entusiasmo e passione automobilistica. Oltre 200 vetture d’epoca, perlopiù da competizione, hanno preso parte a questa sfilata dinamica a velocità controllata, in un percorso panoramico lungo più di 8,5 chilometri che collega Castell’Arquato a Vernasca, passando tra castelli medievali e scenari collinari mozzafiato. Un evento non competitivo organizzato dal CPAE (Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca), che ancora una volta ha messo in risalto il valore culturale delle auto storiche da corsa, distanti da ogni logica cronometrica.
La Scuderia Sant Ambroeus, alla sua quinta partecipazione consecutiva, ha portato in strada undici vetture appartenenti ai suoi soci, tutte di notevole rilievo storico e sportivo. Tra queste, ha attirato particolare attenzione una Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931, autentica icona del design italiano e dell’ingegneria sportiva. Questo modello, evoluzione delle celebri versioni Super Sport e Gran Sport dotate di compressore, incarna il talento stilistico del carrozziere Zagato e le glorie del motorismo d’epoca.
Presenti anche modelli unici come l’Alfa Romeo 1750 GTV Gr.2 del 1970, preparata per le competizioni del Gruppo 2, e la one-off Alfa Romeo V6 3.0 “Vittoria” Castagna del 1995. La passione per le vetture sportive italiane è stata ben rappresentata anche da due Lancia Fulvia Sport Zagato del 1968, in versione Competizione e stradale, modelli rari e molto ricercati per il loro design distintivo e le elevate prestazioni.
La Scuderia ha poi voluto omaggiare il Cavallino Rampante con tre Ferrari di grande prestigio: una Ferrari 340 MM Carrozzeria Scaglietti del 1953, da sempre impiegata in competizioni; una Ferrari 250 LWB Scaglietti del 1958, altro pezzo da collezione; e la straordinaria Ferrari FZ93 del 1993, una realizzazione unica su base Testarossa firmata Zagato.
A completare l’eccellente parata della Scuderia, due rarità del mondo racing: una Abarth 2000 Sport Tipo SE010 del 1969, con la sua carrozzeria in vetroresina aerodinamica e i caratteristici “quattro fari”, e una Osca F.lli Maserati 187 S del 1957, gioiello storico della manifattura modenese.
Tra gli ospiti d’onore, il MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile) ha esposto una potente Fiat 130 HP del 1907, vincitrice del premio Best in Show, guidata dal curatore del museo Davide Lorenzone, affiancato dal giovane socio Ettore Grechi.
Il weekend si è concluso domenica 15 giugno con l’ultima manche e la cerimonia di premiazione. L’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931 è stata insignita del Trofeo Vettura Anteguerra, riconoscimento che ne conferma il valore storico ed estetico.
Tra le presenze illustri, Arturo Merzario – due volte vincitore della Targa Florio, campione del Mondiale Marche e protagonista in 57 Gran Premi di Formula 1 – ha ricevuto il premio “1975–2005 Campioni del Mondo”. Allo stesso modo, Thierry Boutsen, ex pilota di Formula 1 e tre volte vincitore di Gran Premi, ha sfilato tra i colli piacentini indossando i colori della Scuderia Sant Ambroeus, venendo premiato tra i grandi nomi del motorsport presenti alla manifestazione.
Con la sua partecipazione alla Vernasca Silver Flag 2024, la Scuderia Sant Ambroeus ha ribadito la propria autorevolezza nel panorama dell’automobilismo storico, celebrando ancora una volta passione, cultura e ingegneria d’eccellenza.