Il gruppo Moncler ha concluso il 2024 con risultati finanziari superiori alle previsioni, registrando un fatturato di 3,1 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Questo dato ha superato le stime degli analisti di 3 punti percentuali. Il marchio Moncler ha contribuito con ricavi per 2,7 miliardi (+5%), mentre Stone Island ha totalizzato 401,6 milioni, segnando una lieve contrazione del 2%.
L’utile operativo (EBIT) è migliorato, passando da 893,8 milioni di euro nel 2023 a 916,3 milioni nel 2024, con un margine del 29,5%. L’utile netto di gruppo ha raggiunto i 639,6 milioni di euro, segnando un incremento del 5%.
Nel quarto trimestre, entrambi i marchi hanno evidenziato un forte slancio nel canale diretto al consumatore: Moncler ha visto un incremento delle vendite del 9%, mentre Stone Island ha registrato un +15%, consolidando la propria crescita a doppia cifra.
Strategia e prospettive per il futuro
Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato del gruppo, ha sottolineato i traguardi raggiunti in un contesto di mercato complesso e sfidante. Durante l’anno, Moncler ha rafforzato la propria identità attraverso eventi esclusivi come Moncler Grenoble a St. Moritz e Moncler Genius a Shanghai, quest’ultimo con un impatto storico per il brand. Parallelamente, Stone Island ha proseguito nel rafforzamento della sua community attraverso iniziative mirate.
Al 31 dicembre 2024, la posizione finanziaria netta del gruppo superava 1,3 miliardi di euro, nonostante il pagamento di 311 milioni in dividendi. Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di 1,3 euro per azione, con un incremento del 13% e un payout ratio del 55%.
Guardando al futuro, Ruffini ha espresso fiducia nella capacità del gruppo di affrontare le sfide del mercato globale in evoluzione, puntando su innovazione, creatività ed espansione sostenibile per garantire valore nel lungo termine.