A 150 anni dalla prima mostra parigina che sancì la nascita del movimento impressionista, nel 1874, dal 22 novembre prossimo approda al Museo degli Innocenti di Firenze un eccezionale corpus di oltre 70 opere che narra il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.
La Normandia con i suoi paesaggi esercitò un’attrazione irresistibile sui maestri dell’Impressionismo, che seppero coglierne spiagge, falesie scolpite dal vento, verdi vallate e acque dai riflessi cangianti.
In mostra Monet, Renoir, Delacroix e Courbet, insieme a molti altri, colgono l’immediatezza del segno e la vitalità del paesaggio e risultano capaci di imprimere sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio delle acque e le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo.
La mostra “Impressionisti in Normandia” è incentrata soprattutto sul Patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, tra le collezioni più rappresentative del periodo impressionista, affiancata da prestiti provenienti dal Musée d’Art Moderne di Le Havre e da collezioni private e ripercorre le tappe salienti della corrente artistica. Opere come ‘Falesie a Dieppe’ (1834) di Delacroix, la ‘Spiaggia a Trouville’ di Courbet (1865), ‘Fécamp’ di Monet del 1881, ‘Veduta di Guernesey’ di Renoir ( 1893), e non solo queste opere, raccontano gli scambi, i confronti, le collaborazioni tra i più grandi artisti dell’epoca, che immersi in una natura dai colori intensi e dai panorami scintillanti, hanno conferito alla Normandia l’immagine della felicità nel dipingere. Inondati da una luce irreale, luoghi come Dieppe, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp sono legati da un sottile fil rouge all’esperienza dei pittori della luce, come la fattoria Saint Siméon, dove tutto ebbe inizio.