“Refresh and Reveal” è il titolo del Calendario Pirelli 2025 firmato da Ethan James Green. La cinquantunesima edizione di The Cal, presentata a Londra al Natural History Museum, segna un ritorno alla sensualità, svelata attraverso il corpo dei protagonisti (da Elodie a Vincent Cassel): cantanti, attori, modelle trans, talenti con una “storia”. Si torna al nudo con un inno alla diversità. Il Calendario Pirelli 2025 è stato scattato tra maggio e giugno sulle spiagge dell’Historic Virginia Key Beach Park di Miami e in uno studio allestito nella stessa area.
“Il nostro generale concetto di bellezza si è ampliato moltissimo rispetto al passato. Sono stato entusiasta di esplorare la bellezza oggi e di poterla proporre in un contesto, come il Calendario Pirelli, che da sempre la celebra. Lo abbiamo intitolato ‘Refresh and Reveal’ perchè torniamo ai suoi inizi, celebrando il corpo in nuovi modi che riflettono il presente”, ha spiegato Ethan James Green.
Molti attori come l’anglo-nigeriano di Star Wars John Boyega, Vincent Cassel (57 anni e uno scatto a ritmo di capoeira per l’occasione), la britannica di Bridgerton Simone Ashley, la sudcoreana Hoyeon vista in Squid Game, Jodie Turner-Smith, l’artista visiva Martine Gutierrez. Nel cast tre talenti dalla sessualità non binaria: la modella, attrice e attivista americana transgender Hunter Schafer, la modella americane trans Connie Fleming con una incredibile storia personale, musa iconica di Mugler e di Vivienne Westwood e la 57enne modella gay Jenny Shimizu (ex di Angelina Jolie e di Madonna). Oltre allo stesso Ethan James Green e a Elodie.
“Non la conoscevo, però devo dire che mi ha subito colpito per la sua freschezza. Appena è arrivata sul set mi sono reso conto che era perfetta per esprimere libertà e naturalezza davanti all’obiettivo”. “Il calendario – spiega Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli – nasce come progetto esclusivo del brand: è un appuntamento a cui teniamo molto ed è parte di un’ idea più grande, convinti che industria e cultura siano due pilastri della società”. Ma la chiave di lettura non è mai univoca: “Il calendario non può considerarsi sempre una bussola, ognuno legge e interpreta personalmente le immagini con i propri occhi. Ogni anno viene infatti realizzato da un team diverso di artisti: si può cogliere lo spirito dei tempi o la bellezza in senso lato. Oppure, come stavolta, si scopre il nudo. Possiamo dire che il calendario è il risultato di un insieme di scelte dove si cerca di unire al meglio qualità e libertà nell’arte della fotografia”.