È diventato realtà il Museo del Quarto Platano negli spazi espositivi di villa Bertelli. Al secondo piano di Villa Bertelli, al termine di un percorso tutt’altro che semplice, è stato allestito il museo d’arte Moderna Quarto Platano, inaugurato venerdì 28 giugno scorso alla presenza delle autorità cittadine. Lo sguardo dei visitatori, quando si posa sui dipinti dedicati ai paesaggi di una Versilia ancora intatta e incontaminata, accanto a manifesti e riviste d’epoca, pare indicarci che il tempo si sia fermato.
Al Museo trovano collocazione le opere di 32 artisti, che costituiscono la massima espressione dell’arte del secolo scorso, tra cui Guido Borgianni, Massimo Campigli, Felice Carena, Carlo Carrara, Robert Carrol, Bruno Cassinari, Alfredo Catarsini ( di cui in anni recenti è nata una Fondazione ), Primo Conti, Arturo Dazzi, Giorgio De Chirico, Raffaele De Grada, Gianni Dova, Achille Funi, Ugo Guidi, Renato Guttuso, Mino Maccari, Mariuccia, Mario Marini, Giocomo Manzù, Francesco Messina, Giuseppe Migneco, Eugenio Montale, Henry Moore, Carlo Mattioli, Ottone Rosai, Alberto Savinio, Ardengo Soffici, Nino Tirinnanzi, Arturo Tosi, Ernesto Treccani, Lorenzo Viani e Umberto Vittorini.
Il percorso museale prevede quadri alle pareti, sculture e pubblicazioni d’epoca, tra cui manifesti, riviste, fotografie, testi e lettere al centro delle sale; è anche presente un supporto narrativo lungo il percorso delle sale dedicato alle riproduzioni di quadri, testi e fotografie, ai supporti iconografici delle opere in mostra e alla storia locale.
Sviluppato in circa 175 mq., il museo, voluto e realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Corrente Onlus e Fondazione Villa Bertelli, ha l’obiettivo di dare una casa prestigiosa a uno dei movimenti cardine del Novecento che, nella natura di Forte dei Marmi, trovò il suo fuoco creativo. È quindi presente una selezione di opere d’arte e di testimonianze storico artistiche in grado di far immergere lo spettatore in un racconto dinamico e vivo.
Sono oltre sessante le opere in mostra e il percorso espositivo si articola in quattro spazi tematici: la prima sala ospita le opere donate alla Fondazione Bertelli dalla famiglia dello scultore Arturo Dazzi; la seconda, dopo una sezione dedicata alla storia culturale del territorio ed alle fotografie d’autore, aprirà agli artisti legati al Novecento, terminando poi con gli autori di Forte dei Marmi del dopoguerra. Quadri, sculture, cartoline, materiali multimediali, fotografie arricchiscono il panorama del fermento artistico versiliese, fornendo un taglio approfondito alle opere e alle personalità presenti in mostra.
L’allestimento è stato curato dallo studio Jam architettura di Milano e ha utilizzato sale espositive di diversi colori e supporti espositivi articolati per evidenziare il carattere architettonico di Villa Bertelli, valorizzando il nucleo tematico di opere esposte.
Forte dei Marmi, oltre ad essere una meta culturale molto ambita, a partire dagli inizi del Novecento, attirò a sé poeti, artisti e intellettuali, come Arnold Bockiln, Wassily Kansinsky, Henry Moore, Robert Carroll, solo per citare alcune personalità internazionali che hanno frequentato e vissuto a Forte dei Marmi, lasciandosi ispirare dal luogo.
Tra le due guerre è il caffè Roma il punto di ritrovo di questi intellettuali e sotto l’ombra accogliente del Quarto Platano, da cui deriva il suo nome il museo, si discuteva di arte, cultura, idee, progetti.
Arturo Dazzi, Ardengo Soffici, Felice Carena furono il primo nucleo di artisti, seguiti da Carlo Carrà fino ad arrivare alle nuove generazioni di intellettuali.
Le marine silenziose di Carlo Carrà, la natura intima e al tempo stesso rigogliosa di Raffaello De Grada, le vedute architettoniche di Ardengo Soffici costituiscono l’apparato visivo degli scritti di Eugenio Montale, Magda de Grada, Giuseppe Ungaretti, Enrico Pea. Il museo del Quarto Platano conserva anche un dipinto della spiaggia di Forte dei Marmi firmatoda Eugenio Montale.