Con la sfilata Cruise 2025, Louis Vuitton continua il suo viaggio architettonico in giro per il mondo. Questa volta è in Spagna che il direttore creativo del womenswear, Nicolas Ghesquière, ha deciso di mettere in scena la sua nuova collezione dedicata all’abbigliamento da vacanza, per l’esattezza in uno dei luoghi simbolo del Paese, nonché Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO: Park Güell.
«Sono come un turista. Mi faccio influenzare dal luogo, l’anno scorso era l’Italia ora è la Spagna». Così Nicolas Ghesquière racconta la collezione cruise per la donna di Louis Vuitton che approda a Barcellona, con uno show al celebre parco Güell. «Ci sono le immagini di quella che è la cultura spagnola. Un po’ di Goya e Velázquez, i mosaici ispirati all’estetica di Gaudí e i colori di Ricardo Bofill che per me negli anni è stato fonte di ispirazione», ha proseguito lo stilista della donna della maison di Lvmh.
Sulle note new romantic e ed elettroniche di “Music for Chameleons” di Gary Numan prima e di “Madame Butterfly” nella versione di Malcom Mclaren dopo, la collezione si apre con un pieno richiamo a quel “Futurismo Retrò” in voga proprio negli anni ’80. Giacche strutturate con ampie spalline, tailleur, completi ladylike nei toni del sabbia incontrano maxi cappelli che ricordano un disco volante, occhiali da sole oversize iper futuristici, ed accessori metallici come le borse e i cowboy boots effetto hologram. Gli iconici eighties, con i loro volumi geometrici e asimmetrici al tempo stesso, sono presenti in tutta la sfilata ma mai in modo banale.
La poliedricità di Ghesquière si traduce infatti anche in richiami al mondo native, ma sempre in chiave sci-fi; le frange diventano protagoniste nei dettagli su leathex jacket, sulle scarpe, ma anche come elemento totalizzante di mini dress. Top fusciacca dal design monospalla prendono vita soprattutto sul retro, con ampi strascichi che cadono sinuosamente sulle spalle, lasciando nude braccia e scolli. Long dress con trasparenze ma anche pizzi tridimensionali si abbinano a flat shoes stile ciabatta, mentre midi dress gioiello effetto metallo, non presentano in questo caso la pesantezza delle armature, ma sembrano fatti apposta per fluttuare in uno spazio che non è per forza quello terrestre. Un pò aliene, un pò Ziggy Sturdust, un pò pistolere del futuro, un pò bon ton ma con una vena di dissacrante ironia, la donna di questa Cruise può essere tutto e il contrario di tutto. I gioielli, e gli orecchini in particolare, sono scultorei, mentre sul finale le silhouette puffy, che ritroviamo nelle gonne a palloncino o nelle maniche extra size, si accompagnano a cuissardes equestrian e cinture in pelle, ennesimo contrasto che in questo caso riesce perfettamente in un bilanciamento armonioso delle parti.