L’Area Studi Mediobanca presenta il nuovo report sulla Moda che analizza i dati finanziari e di sostenibilità delle 80 maggiori multinazionali della moda con ricavi superiori a un miliardo di euro ciascuna (di cui 37 hanno sede in Europa, 29 in Nord America, 12 in Asia e due in Africa) e delle 175 Maggiori Aziende Moda Italia con fatturato individuale superiore a 100 milioni. L’analisi contiene inoltre un Focus sul settore calzaturiero che analizza le 162 aziende produttive nazionali con ricavi maggiori di 15 milioni e approfondisce l’andamento del comparto a livello mondiale.
I primi nove mesi del 2023 dei maggiori player mondiali della moda segnano un incremento del giro d’affari dell’8%, con mercato asiatico (+9%) ed europeo (+8%) allineati, ma Nord America in sofferenza, unica area geografica in calo, dopo essere stata quella più brillante nel 2022. Le prime evidenze per l’intero 2023 confermano un ulteriore anno di crescita (+7% sul 2022), anche se a un ritmo inferiore rispetto a quello precedente, con un incremento più accentuato per i gruppi del lusso con un +9%.
“Un segnale inequivocabile dell’eccellenza del Made in Italy” è rappresentato dal fatto che il 29% dei fornitori dei gruppi europei ha sede in Italia, percentuale che sale a due terzi nel lusso, e che attribuisce al nostro Paese il titolo di “primo produttore di alta moda nel mondo”.
I dati di sistema desunti dai bilanci di sostenibilità confermano la crescente attenzione alle tematiche ESG da parte dei principali gruppi mondiali della moda che si impegnano con sempre più incisività per un futuro più sostenibile e per la salvaguardia dell’ambiente.