Il “must” delle vacanze pasquali? Tutti a Napoli!
Tutto aperto, palazzi storici e musei, tranne Castel dell’Ovo, chiuso da tempo per ristrutturazione. Ma se il tempo regge, sarà una Pasqua napoletana indimenticabile… Tra gli appuntamenti da non perdere, la visita guidata al Vesuvio (con degustazione, of course) e persino – sabato 8 aprile – un tributo (a lume di candela) a Pino Daniele, nel Complesso monumentale di Santa Maria La Nova.
La città partenopea sta vivendo una lunga stagione di boom turistico e, per Pasqua, è davvero tutto esaurito: anche negli hotel a 5 stelle, con prezzi fino a 1.000 euro a notte, non si trova una camera libera. Almeno fino a Pasquetta compresa.
La grande “rivincita” di Napoli si gioca proprio sul turismo e non solo su quello di massa, anzi: la città si sta aprendo al mercato del lusso, sta crescendo il segmento “leisure”, fianco a fianco con strutture “low cost”, come bed & breakfast piccoli ma affascinanti, magari proprio nel cuore dei Quartieri Spagnoli, per vivere da vicinissimo la “vera Napoli”.
Ma la sfida con altre città italiane prettamente votate da sempre al turismo (pensiamo a Venezia, Roma e Firenze, tanto per citare le più famose) è sul comparto lusso.
Nel 2024, Napoli si prepara, infatti, ad accogliere due colossi dell’extralusso alberghiero: il Marriot “W Naples”, che aprirà in Piazza del Municipio, nell’ex sede della Banca di Roma. e l’Hotel Radisson, che occuperà l’ex palazzo del quotidiano “Il Mattino”, in via Chiatamone. Il “W Naples”, che sarà il primo ad aprire, forse già nella primavera 2024, sarà a pochi passi da Molo Beverello, dove gli ospiti potranno cenare all’aperto – cucina internazionale, ma anche squisitamente napoletana – con vista sul mare e fare gite in giornata a Roma, Capri, Positano, Procida e Pompei.
Il “Made in Naples” allarga i suoi orizzonti (e allargherà sicuramente la sua clientela luxury).