Anche Louis Vuitton investe nel mondo dell’hôtellerie, volgendo lo sguardo verso Parigi, dove il marchio ha già stabilito i propri headquarters e in cui, rimanendo nello stesso quartiere, ha in programma di inaugurare il suo primo hotel di lusso entro i prossimi cinque anni.
A rivelarlo è il CEO di Louis Vuitton, Michael Burke, che in un’intervista con WWD ha rilasciato alcune significative dichiarazioni in merito al progetto: la struttura scelta per l’occasione è già di proprietà del marchio, si estende per quasi 40mila metri quadri e tutt’ora ospita alcuni degli uffici aziendali del marchio; il quartiere di interesse per Louis Vuitton è quello super-centrale di Pont Neuf, che la maison intende trasformare in un centro nevralgico in cui il rapporto tra consumatore e alta moda potrà proseguire 24 ore su 24, senza alcuna interruzione.
Prologo di questa espansione è l’apertura del progetto LV Dream, lo spazio espositivo di 2mila metri quadri articolato in nove stanze, che intende offrire un’esperienza interattiva con grandi esempi di arte contemporanea, realizzata da artisti del calibro di Jeff Koons, Cindy Sherman e Takashi Murakami.
Questa è l’ennesima avventura di Louis Vuitton nel mondo dell’alta ospitalità: nell’ultimo anno, infatti, la maison ha inaugurato un ristorante pop-up nell’esclusivo quartiere di Gangnam, a Seoul, un ristorante estivo a Saint-Tropez, un altro in una delle boutique principali di Osaka, in Giappone, e una caffetteria nell’edificio a sette piani del marchio, localizzato a Ginza Namiki, Tokyo.