Un’edizione oltre le aspettative per Pitti Filati, che dal 29 giugno al 1° luglio scorsi ha confermato l’importanza dell’appuntamento di Pitti Immagine dedicato alla filatura d’eccellenza.
“Il rientro in Fortezza da Basso dopo due edizioni comunque positive alla Stazione Leopolda, ha dato ulteriore energia a questa ottima edizione di Pitti Filati – ha dichiarato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – sotto tutti i punti di vista. Non è solo una questione dei numeri riferiti alla presenza dei compratori, che pure in un resoconto finale sono i primi ad accendere l’attenzione, soprattutto quando si tratta dei migliori maglifici internazionali e degli uffici stile delle maison di moda più importanti nel mondo. È piuttosto un concerto di elementi: a partire dalla qualità delle collezioni e delle materie prime, per finire al grado di innovazione tecnologica e stilistica e alla capacità di visione sulla moda che sarà tra un anno e mezzo”.
L’edizione ha registrato oltre 3mila presenze, quasi il doppio rispetto allo scorso anno e per il 50% straniere, in rappresentanza di più di 50 Paesi.
Questi i primi Paesi esteri per affluenza compratori: Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Spagna, Svizzera e Turchia. “Guardando alle performance dei vari mercati – si legge nella nota di Pitti Immagine -, in grande crescita i numeri di tutti i principali paesi europei, ottime le performance dei buyer da Stati Uniti, Regno Unito e dalla Turchia. Giudizi unanimi e positivi – prosegue la nota – sono arrivati anche per il nuovo Spazio Ricerca IntoTheWild, curato da Angelo Figus e Nicola Miller, che ha proiettato il pubblico nelle tendenze moda dell’autunno-inverno 2023; e per la mostra Wild Life Wild Heat, una speciale e inedita installazione dell’artista Maurizio Vetrugno nella main hall del Padiglione Centrale, frutto della collaborazione tra Fondazione Pitti Discovery e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato”.
Fulcro della manifestazione è stato il nuovo Spazio Ricerca Intothewild curato da Angelo Figus e Nicola Miller, che ha proposto le tendenze moda dell’autunno-inverno 2023 insieme alla mostra Wild Life Wild Heat, una installazione dell’artista Maurizio Vetrugno nella main hall del Padiglione Centrale, frutto della collaborazione tra Fondazione Pitti Discovery e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.