Nobile nella presenza e delicata nei dettagli, la pendola Atmos Régulateur “Cherry Blossom” è un’opera d’arte unica nel suo genere, che permette di ammirare il meccanismo della pendola all’interno di una cassa in vetro trasparente tra due elegantissimi pannelli di smalto nero Grand Feu. Un ramo di ciliegio in fiore, dipinto a mano in smalto, si estende armoniosamente da un lato al pannello opposto, attraversando l’anello del quadrante. I petali si disperdono nell’aria come scossi e liberati da una brezza passeggera.
I maestri artigiani dell’Atelier dei Mestieri Rari di Jaeger-LeCoultre hanno dovuto dedicare 200 ore di lavoro alla sola smaltatura di questo segnatempo, il più grande pezzo smaltato mai realizzato presso la Grande Maison. Per affrontarle, gli artigiani dell’Atelier hanno lavorato a stretto contatto, trascorrendo innumerevoli ore in ricerche preliminari, scambiandosi idee, sperimentando e facendo varie prove prima di iniziare realmente la smaltatura. I materiali e le tecniche hanno dovuto infatti essere profondamente riesaminati e riconsiderati, ed è stato necessario predisporre un nuovo forno in grado di ospitare un pezzo di tali dimensioni.
Per i pannelli – che misurano 196 mm per 105,2 mm – si è ritenuto che il rame fosse più adatto dell’oro, tradizionalmente utilizzato per la smaltatura degli orologi. Per superfici così grandi, gli smaltatori hanno dovuto perfezionare la tecnica della “smaltatura a secco” che consiste nel setacciare il pigmento in polvere sulle lastre di rame (un po’ come si spolvera la parte superiore di una torta con lo zucchero a velo), ripetendo instancabilmente il processo fino a ottenere la profondità e l’uniformità di nero desiderate. Dopo ogni strato, i pannelli hanno dovuto essere cotti, poi raffreddati e perfettamente appiattiti, facendo estremamente attenzione in quanto ogni fase poteva comportare il rischio di veder apparire bolle, crepe o granelli di polvere che avrebbero rovinato e compromesso l’intero lavoro.
Per i due anelli del quadrante, si è invece ritenuto che il materiale migliore fosse l’argento, nonostante sia un metallo morbido e quindi meno resistente alla cottura alle alte temperature richieste per lo smalto Grand Feu. Normalmente, per evitare deformazioni, il retro dell’oggetto da smaltare viene preparato con quello che in francese si chiama il “contre-émail”, ma in questo caso non era possibile poiché il quadrante doveva essere visibile da dietro. Gli anelli sono allora stati scavati per formare una cavità in cui è stato applicato lo smalto. Poi, così come per i pannelli, è arrivata la sfida delle cotture multiple.
Infine, una volta completati alla perfezione gli sfondi in smalto nero, è potuto cominciare il lavoro del pittore miniaturista, un mestiere che coniuga in sé le esigenze quasi contraddittorie di estro artistico e precisione assoluta. Come per lo smalto nero, questo lavoro è stato eseguito con una serie di strati, ognuno dei quali ha dovuto essere cotto, con il rischio che ogni nuova cottura potesse danneggiare tutto ciò che era stato fatto prima. Riuscire in questo exploit è la prova di uno straordinario livello di finezza e di un grado di maestria che può essere raggiunto solo con innumerevoli anni di esperienza.
Il movimento di questo pezzo eccezionale, progettato e interamente prodotto all’interno della Grande Maison, è il Calibro Jaeger-LeCoultre 582, che si distingue per la visualizzazione del suo regolatore. Disposti secondo un’architettura concentrica, il grande anello dei minuti e quello più piccolo delle ore sono completati da un calendario mensile e dalle fasi lunari, nonché dalla forma del bilanciere anulare che oscilla lentamente sotto i display. L’indicazione delle fasi lunari è così precisa che ci vorranno 3.821 anni per discostarsi di un solo giorno dalla realtà astronomica.