È stato ufficialmente istituito il Consorzio di Tutela Nazionale della Grappa. Giovedì 3 marzo si è infatti concluso ufficialmente il procedimento di trasformazione dell’Istituto Nazionale Grappa, presieduto da Sebastiano Caffo, in Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa, distillato registrato dal 2008 come Indicazione Geografica (IG) a livello europeo.
La prima mossa del neonato Consorzio è stata chiedere al governo di varare il decreto per il riconoscimento della personalità giuridica ai Consorzi delle bevande spiritose, in modo che possa cominciare quanto prima con le attività di tutela e promozione del prodotto. Attività che saranno coadiuvate dalla presenza di AssoDistil, realtà già consolidata che garantirà la continuità con gli obiettivi portati avanti da tempo dall’Istituto Nazionale.
“E’ della massima importanza che il Governo vari al più presto il decreto per il riconoscimento della personalità giuridica ai Consorzi delle bevande spiritose, come già fatto da anni per quelli del vino e delle specialità alimentari, in modo che il Consorzio possa svolgere in pieno le proprie funzioni”, afferma Caffo.
L’Istituto nazionale grappa è nato nel 1996 nel tentativo di garantire un coordinamento nazionale tra i principali produttori di grappa. Nel corso degli anni, l’Istituto ha visto la partecipazione di oltre 70 aziende rappresentate, direttamente o indirettamente, da diversi Istituti regionali.