Il Chiaretto di Bardolino si prepara ad un 2022…con il botto.
ll vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda sarà presente alla prima grande fiera vinicola internazionale dell’anno, “Wine Paris & Vinexpo Paris“, in programma a Parigi dal 14 al 16 febbraio. E sempre nella capitale francese, nelle stesse date, debutterà l’associazione “Rosés de Terroirs”, che riunisce alcuni dei nomi e dei territori più prestigiosi del rosé francese e che ha previsto al proprio interno una sola eccezione extra-Francia: quella, appunto, del Chiaretto di Bardolino, rappresentato dalle aziende agricole “Le Fraghe” e “Guerrieri Rizzardi”.
ll vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda sarà presente alla prima grande fiera vinicola internazionale dell’anno, “Wine Paris & Vinexpo Paris“, in programma a Parigi dal 14 al 16 febbraio. E sempre nella capitale francese, nelle stesse date, debutterà l’associazione “Rosés de Terroirs”, che riunisce alcuni dei nomi e dei territori più prestigiosi del rosé francese e che ha previsto al proprio interno una sola eccezione extra-Francia: quella, appunto, del Chiaretto di Bardolino, rappresentato dalle aziende agricole “Le Fraghe” e “Guerrieri Rizzardi”.
E poi, finalmente, torna “Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino”, la rassegna dedicata alla presentazione della nuova annata, che ritorna dopo due anni di stop a causa della pandemia. L’appuntamento è per il fine settimana di sabato 30 aprile e domenica 1° maggio.
Durante l’evento, giunto alla tredicesima edizione, saranno in degustazione i vini della vendemmia 2021, i primi per i quali è obbligatoria in etichetta la dizione “Chiaretto di Bardolino”, entrata in vigore con il nuovo disciplinare di produzione, che ha anche previsto l’innalzamento al 95% della percentuale utilizzabile del vitigno autoctono della Corvina veronese. Inedita la sede dell’evento: la manifestazione si svolgerà sulle colline di Bardolino, all’Istituto Salesiano Tusini, un centro professionale dedicato alla formazione di giovani operatori specializzati nella gestione della cantina e nella conduzione del vigneto.
Durante l’evento, giunto alla tredicesima edizione, saranno in degustazione i vini della vendemmia 2021, i primi per i quali è obbligatoria in etichetta la dizione “Chiaretto di Bardolino”, entrata in vigore con il nuovo disciplinare di produzione, che ha anche previsto l’innalzamento al 95% della percentuale utilizzabile del vitigno autoctono della Corvina veronese. Inedita la sede dell’evento: la manifestazione si svolgerà sulle colline di Bardolino, all’Istituto Salesiano Tusini, un centro professionale dedicato alla formazione di giovani operatori specializzati nella gestione della cantina e nella conduzione del vigneto.
“Siamo felici di poter tornare a degustare la nuova annata in presenza e lo facciamo in mezzo ai vigneti, a conferma del carattere fortemente identitario e territoriale del nostro Chiaretto”, spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino. “Per ora, la rassegna è prevista solo per la stampa di settore. Se il quadro normativo e sanitario avrà delle schiarite, valuteremo delle soluzioni per il pubblico degli appassionati”.