Un viaggio nella storia del brand ma solo per osservarlo, senza nostalgia perché, dice Silvia Venturini Fendi, «ho messo insieme dei cimeli futuri»: ecco la collezione Fendi autunno inverno 2022-23 che, secondo la sua autrice, riaggiorna l’estetica degli anni Venti e il Dandismo per creare una nuova idea di eleganza.
«Sicuramente mi riferisco ai nuovi anni Venti, quelli di questo secolo che, come abbiamo visto, sono iniziati in modo molto intenso. Mi è quindi sembrato interessante fare un punto e parlare di Dandismo che, come nel Novecento, potrebbe essere una reazione a una situazione che non può che migliorare» dice Silvia Venturini Fendi dopo la sfilata mentre chiede anche di spostare l’attenzione «sugli abiti. Perché ho voluto disegnare abiti che facciano sentire bene e che siano in grado di recuperare la cerimonia del vestirsi. E mi piace l’idea che gli uomini aggiungano dei dettagli propri come spille e orecchini perché vestirsi deve tornare a essere una cerimonia».
Il guardaroba degli uomini nuovi Fendi non pare avere limiti: ci sono le giacche aperte e trasformate in cappe, i bermuda ampi, gli smoking “scollati”, i collari fatti di maglia e gioielli, gli accessori in coordinato con i vestiti, come fossero un classico composé.
Ci sono persino le gonne lunghe e i gambaletti trasparenti ricamati. La stilista spinge su un nuovo concetto di stile, e riesce a farlo sorprendendo, ma senza esagerare. E per chi è proiettato davvero nel futuro, c’è anche il primo portafoglio per cripto-valute.