Il cantante egiziano Amr Diab, idolo del mondo arabo e ormai sessantenne, scatta di nascosto una foto a una donna che passa davanti alla sua macchina mentre attraversa la strada e poi la invita a salire, sorridendo e compiacendosi dello scatto rubato.
Questo è il contenuto della nuova pubblicità della casa automobilistica francese Citroën, altamente criticata dal mondo del web: «Fare una foto a una donna senza il suo consenso è inquietante. Si stanno promuovendo le molestie contro le donne», scrive su Twitter l’attivista per i diritti delle donne Reel Abdellatif, mentre su Instagram l’attivista Ahmed Tawfiikik commenta dicendo «C’è un intero team di individui che in nessun momento si è chiesto se fosse appropriato, se non ci fosse nulla di sbagliato: è questo il problema».
Commercializzare la mancanza di consenso da parte di una donna è una mancanza fatale, se consideriamo che soltanto in Egitto, nel 2019, il 90% delle donne di età compresa tra i 18 e i 39 anni ha dichiarato di essere stata oggetto di molestie.
Citroën ha risposto alle critiche su Instagram, dicendo: «Siamo stati informati che una scena sia stata percepita come inappropriata. Di conseguenza, abbiamo deciso di ritirare questa versione dello spot. Facciamo le nostre sincere scuse a tutte le persone che si sono sentite offese»; al contrario, il cantante Amr Diab ha condiviso la pubblicità sui social, ma ne ha ignorato le controversie.