Baldinini, l’azienda romagnola di calzature specializzata nella produzione delle scarpe femminili, si imbatte in un percorso di restyling lanciando una collaborazione con Arthur Arbesser, lo stilista austriaco direttore creativo del marchio Fay.
La partnership sarà celebrata, con la presentazione della capsule collection, in anteprima a Pitti Uomo con un evento in programma il primo giorno della fiera, l’11 gennaio alle ore 15.00. Il luogo dell’evento sono le Costruzioni Lorenesi dove lo stand 1 richiamerà le stampe vivide delle calzature, ricalcando l’atmosfera di uno studio fotografico. In mostra cinque modelli da uomo e cinque da donna che volgiono rendere omaggio all’heritage del brand con note contemporanee. In linea con la nuova visione internazionale, verrà presentato anche il nuovo logo del marchio.
Arthur Arbesser, a capo del brand omonimo, ha dichiarato: “Ho iniziato questo progetto con grande entusiasmo e curiosità. Volevo trovare un equilibrio tra l’energia del colore e della grafica che mi caratterizzano e l’eleganza delle collezioni Baldinini. Avevo come solida basel’expertise per cui l’azienda riminese è famosa a livello mondiale. È stato un processo naturale quindi traslare il nostro know how nelle stampe su un progetto che va di pari passo all’abbigliamento, come può essere, appunto, la calzatura”.
L’amministratore delegato di Baldinini, Christian Prazzoli, ha spiegato: “Dopo lo scenario pandemico, rinnovarsi è diventata una necessità per l’azienda. Questa si è concretizzata in una strategia finalizzata sia a uno sviluppo sul territorio internazionale, avente come fulcro Pitti Uomo, sia a un’immagine più fresca e contemporanea, rafforzata dalla partnership con Arthur Arbesser”
E poi aggiunge ancora: “Cercavamo qualcuno estraneo al mondo della calzatura che potesse darci una nuova visione e a cui potessimo affidare la nostra expertise a completamento della propria creatività. Apprezzandone l’estetica e l’interpretazione, il nome di Arbesser è stata conseguenza naturale di un cambiamento per noi fondamentale, base di una crescita genuina e, speriamo, assolutamente proficua”