Definita come “Flying Mustang” (la “Mustang volante”), la Mustang Shelby GT350R è uno degli esemplari di Ford più rari e importanti della storia. Guidata e sviluppata da leggende del moto-sport americano come Ken Miles, Bob Bondurant, Chuck Cantwell, Peter Brock e Jerry Titus, è stata la prima Shelby Mustang a vincere una corsa.
Questa Mustang fungeva sia da laboratorio sperimentale per testare nuovi componenti, sia da vera e propria auto da gara; fu omologata nella categoria SCCA B Production nel 1965 e successivamente ne vennero costruite soltanto altre trentatré. Vista la peculiarità della vettura con telaio 5R002 e della sua storia, non c’è da stupirsi che presenti diversi componenti unici e completamente esclusivi.
Impossibile riassumere in poche parole la storia di una macchina simile, che ha segnato la storia dell’automobilismo. Da un punto di vista tecnico, possiamo descriverla in questi termini: sotto il lungo cofano anteriore c’è un 4,9 litri V8 della famiglia Ford Small Block, modificato fino a erogare 350 CV e 475 Nm di coppia. In questo modo, grazie a una massa di soli 1.150 kg, la Mustang Shelby GT350R poteva scattare da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi, mentre la velocità massima era prossima ai 260 km/h.
Già venduta di recente al prezzo di 3,5 milioni di dollari ad un’asta a Indianapolis, così da attestarsi come la Ford Mustang più costosa mai venduta, il nuovo acquirente ha già deciso di disfarsene, rimettendo sul mercato l’iconica vettura, che questa volta sarà messa all’asta da Mecum Auctions il prossimo 6 gennaio al Kissimmee 2022, in Florida.