In un mondo così avanzato tecnologicamente e digitalmente, anche la suite d’albergo di lusso può diventare a guida autonoma. Il tutto è ancora pura teoria, ma l’obiettivo è quello di concretizzare questo progetto avveniristico in tempi brevi. Il format nasce da un’idea di Steve Lee e del suo studio statunitense Aprilli Design Studio, vincitore del Radical Innovation Award 2018, il premio destinato alle idee più creative e innovative dal punto di vista del design applicate all’industria dell’hospitality, ovvero l’Autonomous Travel Suite (ATS).
Il progetto del veicolo di lusso prevede un rivestimento quasi interamente in vetro, con pannelli smart che potranno essere oscurati tramite un apposito comando. In pratica, si tratta di una camera d’albergo su quattro ruote che, simile a un camper, è in grado di spostarsi da un posto ad un altro, ma senza il conducente al volante.
È previsto un sistema di veicoli di supporto, pronti ad accorrere o soccorrere per il servizio in camera o per risolvere eventuali problemi tecnici. La piccola unità abitativa, altamente tecnologica è alimentata tramite pannelli solari.
Quando si noleggia, sarà la stessa “suite” a recarsi all’indirizzo indicato dal cliente e a fine soggiorno sarà nuovamente l’unità abitativa mobile a riportare il cliente alla sua destinazione. Una delle fermate possibili con la camera su quattro ruote sarà la sede alberghiera cui fa riferimento. Quest’ultima sarà interamente gestita senza l’impiego di personale, in quanto tutto funzionerà grazie ad apposite applicazioni.
Una volta raggiunte, le suite mobili vengono agganciate alla parte ferma della camera d’albergo, la quale offrirà ogni genere di confort. I clienti potranno godere della presenza di una piscina, una spa e uno spazio fitness.