Il secondo giorno della Milano Fashion Week prosegue e alle ore 12:00 è stata la volta di Marco Rambaldi che ha sfilato in presenza, aggiungendosi alla lista dei marchi di alta moda che ritornano con i tanto amati live show.
La collezione della nuova stagione è stata rinominata RambaldiManzia e si inserisce perfettamente nella visione creativa del designer caratterizzata da uno guerra tra due mondi. Da una parte c’è la borghesia italiana degli anni ’70 con i suoi rigidi codici, mentre dall’altra ci sono le nuove generazioni con il loro animo emotivo, rivoluzionario ed emotivo.
L’estatica di Marco e i suoi capi sono quindi un riflesso di questo senso di annientamento al quale bisogna sopravvivere attraverso uno stile punk, più grezzo e quasi incompiuto. Per la nuova stagione, lo stilista sceglie di raccontare quest’ottica attraverso una location quasi fiabesca che si matcha perfettamente con l’essenza fantastica delle sue creazioni.

Marco Rambaldi SS22
E’ impossibile non ricordarsi degli abiti che hanno sfilato nell’antico convento di monache, su cui fantasie floreali, draghi e anime impreziosiscono l’ampia proposta SS22. Le strutture presentano diversi strati che si sviluppano attraverso uno stile sintetico, su mini gonne, canottiere e diversi indumenti in maglia.

Marco Rambaldi SS22
La sfilata è una pura celebrazione del gender fluid, una spinta oltre i limiti imposti dalla società e una conseguente apertura alla vera essenza che governa ognuno di noi. Per Marco Rambaldi, la moda non è sinonimo di esclusione o differenziazione, ma dev’essere una chiara espressione della nostra personalità, senza pregiudizi e schemi da assecondare.