Anita Bilardi sarà presente a Milano dal 23 al 26 settembre, al tradeshow di riferimento per il womenswear internazionale, il White Milano la cui filosofia espositiva è da sempre caratterizzata da un mix unico capace di connettere i brand di ricerca e contemporay fashion al business.
La scelta di rinnovare la partecipazione a una delle più importanti manifestazioni sul territorio nazionale, conferma il legame del brand Anita Bilardi con l’Italia, da sempre il suo mercato di riferimento e nel quale conta una distribuzione strategica e capillare, con una presenza in più di 200 selezionati punti vendita multibrand.
La partecipazione al White Milano consente al brand Anita Bilardi di rafforzare inoltre la sua vocazione internazionale, iniziata con successo nelle scorse stagioni in paesi quali Giappone e Korea, e che prosegue ora con entusiasmo crescente in paesi quali Usa, Cina e Russia dove sono stati aperti nuovi showroom.
In occasione di White Milano, il brand Anita Bilardi, di cui Keepup Società Benefit Srl di Enrico Accettola detiene la licenza produttiva e distributiva, presenterà l’evoluzione del suo storico logo rivisitato ora con un tratto essenziale e moderno, ma sempre capace di raccontare attraverso le sue iniziali AB l’artigianalità e la storia custodite nell’anima del brand.
Un’evoluzione naturale, che farà il debutto contraddistinguendo i prodotti della prossima stagione estiva, con borse capaci di unire il savoir faire tradizionale alla nobiltà dei materiali, l’approccio sartoriale nella costruzione dei modelli all’armonia di forme e di colori, per dare vita a collezioni sempre diverse ed emozionali, affini all’essenza delle donne contemporanee. I l tutto senza dimenticare un’attenzione all’ambiente che si traduce in una produzione conforme ai criteri della sostenibilità ed al rispetto di quel patrimonio italico artigiano che è, da sempre, una ricchezza da preservare.
Per la collezione SS22 Anita Bilardi fa omaggio al Marocco e alla città di Casablanca, con le sue tradizioni e con le sue aree desertiche, contrapposte a una cultura architettonica e cromaticamente forte che fa dei toni caldi la sua etichetta di appartenenza. Mille sfumature, infinite geometrie, un’aria magica che si riassume in tinte avvolgenti e identitarie dal sapore senza tempo.