I gioielli più prestigiosi del mondo vantano storie incredibili, che hanno attraversato i secoli, nelle vicende di nobili, reali e regni. Questi oggetti sono simboli di ricchezza, potere e benessere.
Ma quali sono i 3 gioielli più costosi al mondo? e soprattutto quanto valgono?
Sul terzo gradino del podio si trova il Pink Star. Il gioiello, battuto all’asta nell’aprile 2017 da Sotheby’s per 71.2 milioni di dollari è stato comprato da una holding di Hong Kong. Conosciuto anche come Steinmetz Pink, questo diamante da 59.6 carati è stato trovato nel 1999 da De Beers in Africa e pesava 132.5 carati prima di essere pulito e tagliato. L’istituto GIA, il più autorevole organo di gemmologia al mondo, l’ha classificato come il più grande diamante ‘’Fancy’’ senza imperfezioni.
Al secondo posto in classifica si posiziona il Peacock Brooch di Graff Diamonds con un valore di 100 milioni di dollari. Presentata nel 2013 alla fiera Tefaf in Olanda, questa spilla che raffigura un pavone firmata Graff Diamond pesa 120.81 carati, misura 10 centimetri ed è composta da 1,305 gemme preziose, tra cui diamanti gialli, rosa, arancioni e verdi. Il diamante centrale ha una forma a pera ed è di tipo “Fancy’’ blu scuro, contraddistinto da un peso di 20.02 carati.
Infine, sul primo gradino del podio con un valore stima tra i 200 e i 250 milioni di dollari si trova il The Hope Diamond. Il diamante Hope è il gioiello più celebre al mondo non solo per il suo costo, ma anche per la sua storia. Dalla sua scoperta, a Golconda in India nel 1666, ha avuto numerosi proprietari. Il primo ad acquistarlo fu Luigi XIV, meglio conosciuto come Il Re Sole, che lo ribattezzò ‘’French Blue’’. Il diamante rimase di proprietà della famiglia reale francese sino al 1792, anno della Rivoluzione, nel quale fu rubato durante un saccheggio. La pietra ricomparì nel 1839 in un catalogo di Henry Philip Hope.
Dopo essere passata per le mani di varie famiglie, tra cui i Cartier, venne finalmente acquistata dal famoso gioielliere Harry Winston nel 1949, il quale la donò allo Smithsonian Institution, dove tutt’ora è esposta.