Durante la Milano Fashion Week, Romeo Gigli presenta una collezione autunno-inverno 21-22 con l’obiettivo di rilanciare una moda sempre più riflessiva. L’intuizione di partenza dello stilista è l’atmosfera del mare d’inverno caratterizzata da una foschia che amplifica le emozioni e che rende unico il paesaggio.
Solitudine, eleganza, introspezione e colore imbastiscono il racconto personale del direttore creativo Alessandro De Benedetti in cui la donna innamorata attende impaziente il suo marinaio, vestendo gli abiti che lui stesso le ha lasciato prima di partire. Lo stilista sceglie infatti di mischiare il guardaroba della donna con quello del marinaio in una nuova filosofia stilistica, in cui ogni capo è un personaggio e ha un nome.
La sartorialità e il romantico ricordo maschile si intravede nella scelta delle lane biellesi e dei tessuti scozzesi utilizzati nei capispalla che risultano reversibili e scomponibili. Nel caso di “L’Abbandono” la donna è avvolta da un cappotto in cashmere oversize che ricordano le forme del vestite dal marinaio, come accade anche nel caso di “Gibilterra” in cui la mantella cade sulla silhouette di Lei come se fosse una coperta marinaresca che la protegge.

L’Abbandono – FW21-22
La morbidezza dei fluidi tessuti richiama invece il senso romantico dell’attesa: triple georgette, texture da garza, chiffon di ortensie a decorazione, dettagli elastici e in gros grain donano ai capi una delicatezza sartoriale caratteristica della Maison. Si può notare ad esempio in “Nodo di polvere” in cui un grande fiocco annodato al collo rimanda alla vicinanza del marinaio, oppure nelle maniche ottocentesche de “La Maestra“.
L’arte stilistica che da sempre contraddistingue Romeo Gigli si muove di pari passo con uno stile rinnovato ma rispettoso delle tradizioni. Alessandro De Benedetti si ispira alle creazioni d’archivio e non abbandona la camicia che viene presentata in tre diversi modelli. Immancabile anche il micro-gilet di “Hugo” abbinato ad un trench aranciato,ad una gonna pantalone e ai diversi accessori che impreziosiscono la nuova proposta invernale.