Il lusso, tanto costoso quanto tanto facilmente riproducibile. È la frase perfetta per incorniciare quello che sta accadendo negli Stati Uniti ma non solo, in quanto la falsificazione dei grandi marchi è diventata per molti criminali una vera e propria professione. Negli USA, Amazon e la maison Ferragamo hanno dichiarato causa a tre persone giuridiche e quattro fisiche che vendevano sulla piattaforma e-commerce prodotti firmati Ferragamo ovviamente contraffatti.
I criminali, sottoposti a giudizio nel Tribunale del distretto Occidentale di Washington, oltre ad andare contro ogni politica e legge vigente in Amazon, hanno violato tutti i principi giuridici che tutelano i diritti del marchio di alta moda. Sembra, quindi, non essere bastato il tentativo avviato nel 2019 di proteggere i clienti e i grandi marchi da queste azioni criminali che costò ad Amazon 500 milioni di dollari.
Inoltre, nel 2020 ha creato la Counterfeit Crimes Unit, un team che lavora su scala globale con la collaborazione delle forze dell’ordine, in modo tale da controllare e punire qualsiasi attività illecita. A sua volta, anche Salvatore Ferragamo ha attuato un intenso monitoraggio delle attività di vendita online del suo marchio, riuscendo ad eliminare circa 3 milioni di profili illeciti e 94.000 pubblicità di prodotti falsificati. Nonostante questo assiduo controllo, sono quasi 240.000 i prodotti contraffatti firmati Ferragamo che sono stati sequestrati dalle autorità.
“Nel nostro marketplace non è consentita la contraffazione e abbiamo dimostrato ai malintenzionati, che tentano di eludere le nostre attività preventive, che intraprendiamo azioni aggressive per perseguire i responsabili delle violazioni della nostra policy” dichiara Dharmesh Metha, Vicepresidente Customer Trust e Partner Support dell’e-commerce americano. Questo recente accadimento sembra quindi essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da oggi Amazon e Salvatore Ferragamo lotteranno con più tenacia contro la vendita dei prodotti falsificati con l’obiettivo di conservare l’integrità del Made in Italy e non solo.