Karl Lagerfeld, stilista e fotografo tedesco, è morto nel febbraio 2019 a 86 anni, ma si parla ancora molto di lui. Dopo la sua morte, il valore dei suoi capi e delle sue creazioni è salito alle stelle dando ragione a quel fenomeno chiamato “effetto-morte” secondo cui il valore delle opere degli artisti cresce solo dopo la scomparsa di quest’ultimi.
La conferma arriva dall’asta indetta da Christie’s per la collezione privata firmata Chanel che Karl regalò alla sua cara amica Susan Gutfreund negli anni ’80. Entrambi erano conosciuti per le loro opere di beneficienza e per le apparizioni sempre in coppia alle sfilate parigine e newyorkesi. La collezione composta da 106 pezzi unici, racconta quindi la forte amicizia tra i due ma soprattutto la passione di Karl nei confronti della maison Chanel, per cui ha firmato anche una collezione. Susan li indossò con grande orgoglio ma decise anche di metterli a disposizione durante le sfilate di moda della griffe negli anni ’90.
Lo specialista di gioielli preziosi Claibourne Poindexter afferma che questo tesoro “raccoglie forse la più vasta collezione personale di gioielli Chanel dell’era Lagerfeld mai andata all’asta.” Collier, orecchini classici e a clip, spille caratterizzate dalle due C del marchio Chanel, gioielli oversize, finte perle e strass danno un valore totale alla collezione di 356.125 dollari. Alcuni di questi sono bijoux venduti anche sotto i 1000 dollari come gli orecchini in plastica colorata, mentre cifre più elevate che sfiorano i 13.750 dollari sono state attribuite ai gioielli in vetro o in metalli preziosi.