L’iconica label di calzature Dr. Martens, dal 1960 tra i massimi punti di riferimento del settore grazie ai suoi celebri anfibi, veri e propri must-have per milioni di persone, ha comunicato in questi giorni di essere pronta a debuttare sulla Borsa di Londra.
Un annuncio di certo controcorrente rispetto al momento storico di crisi diffusa che però non appare come una grossa novità, in effetti da quando il brand nel 2013 è stato acquisito al 75% dal fondo di private equity Permira, per 300 milioni di sterline, si sono già susseguite alcune dichiarazioni simili, tuttavia mai concretizzatesi. Questa sembra comunque la volta buona specie considerando il notevole incremento delle vendite registrato nell’ultimo anno e nello specifico nel periodo aprile-settembre 2020 in cui, nonostante l’emergenza Covid, le vendite complessive, tra retail e online, sono schizzate al +14% rispetto al 2019 con un aumento di 700 mila boots venduti soprattutto grazie agli acquisti online, in crescita del +74%.
Una tendenza oggettivamente positiva che sembra aver convinto Permira a quotare nel prossimo periodo almeno il 25% del Gruppo, con la possibilità di rilanciare fino al 40% in quella che potrebbe essere la prima importante “Ipo” (Inital pubblic offering) sul mercato londinese del 2021. A tal proposito appare emblematico l’obiettivo dell’amministratore delegato Kenny Wilson di “puntare ad un significativo potenziale di crescita globale”.