Secondo il report di Milano Finanza, qualche giorno fa è stato approvato il bilancio 2019 di Bellatrix, cassaforte che detiene il 65% di Prada holding (che a sua volta possiede l’80% della quotata Prada spa) e che è controllata per il 53,85% dalla Ludo di Miuccia Prada e dal fratello Alberto e dalla sorella Marina coi rispettivi veicoli Rigel e Mirar titolari ciascuno del 23,08%.
La nota aziendale fa sapere che i tre soci durante il 2019 si sono distribuiti un monte cedole di 71 milioni.
Mentre Bellatrix durante lo scorso anno ha incassato dividendi dalla Prada holding per 27,2 milioni (in calo dai 42 milioni dell’anno prima) e ha dovuto segnare la minusvalenza di 19,6 milioni a seguito della cessione per 64,8 milioni alla quotata del 98% di Fratelli Prada che era in carico a 84,4 milioni. Il combinato disposto spiega perché l’utile di Bellatrix è diminuito anno su anno da 44,1 a 7,1 milioni, profitto che interamente mandato a riserva ha determinato una crescita del patrimonio netto a 942 milioni.
Miuccia con Ludo ha in portafoglio anche 101,8 milioni di obbligazioni (di cui 60,31 milioni in euro e 36,7 milioni in dollari) oltre a 4,9 milioni di un fondo assicurativo Aviva in dollari e ha accantonato l’intero utile 2019 di 36 milioni facendo così salire il patrimonio netto a 555,4 milioni. Stessa scelta è stata fatta da Alberto e Marina che hanno accantonato i profitti 2019 rispettivamente di 9,8 e 10,2 milioni facendo salire i rispettivi patrimoni netti delle loro casseforti a 315,7 e 351 milioni.
Il 35% restante di Prada holding è della PaBe1 di Patrizio Bertelli, marito di Miuccia, che ha chiuso il 2019 con un utile invariato di 27 milioni. La società, che ha un patrimonio netto di 700 milioni, lo scorso anno ha distribuito al socio una cedola di 15 milioni.
Per quanto riguarda il futuro la maison menghina intravede timidi segnali di ripresa soprattutto in asia , ma con le dovute precauzioni.